Joby: la ventosa che attacca (quasi) ovunque

Timelapse dalla prua di uno Zar in navigazione nelle acque di punta Sa schivoni

Joby è una marca americana che produce supporti per fotocamere e telefoni. Ho avuto a che fare per la prima volta con questa marca nel 2017 durante la mia permanenza in Giappone: cercavo un gorillapod per la Go Pro Hero 5 Black che mi permettesse non solo di farmi qualche autoscatto ma anche mi permettesse versatilità e garanzia. Optai per quello che all’epoca era l’unico Gorillapod con i piedini magnetici, per poter fissare la Go Pro liberamente su qualsiasi superficie anche verticale a patto fosse magnetica.
Ma del Gorillapod, magari, parlerò un’altra volta.

Joby ventosa

Due anni dopo, più per sfizio che per reale necessità, ho acquistato la Joby ventosa approfittando di un prezzo relativamente basso che avevo trovato all’alba di una mattina di Febbraio.

Direttamente dalla Go Pro, in navigazione

Da quella mattina il prezzo è leggermente aumentato e si è stabilizzato sui 31€ .

Qualche giorno fa, in giro in gommone (a proposito di gommoni, la piacevolezza di navigazione che da lo scafo della linea Zar della Formenti non lo da nessun altro gommone), ho deciso di testarne la solidità contro le forze di attrito dell’acqua. Ho voluto filmare la navigazione da un punto di vista un po’ diverso.

La prova

Dalla foto non si direbbe, ma dove è stata fissata è una zona particolare. In planata, la poppa si abbassa, lo scaffo plana, la prua si abbassa leggermente facendo si che il pelo dell’acqua arrivi poco al di sotto di dove è fissata la ventosa. In rilascio, la Go Pro si ritrova completamente sommersa salvo poi riemergere.

Una volta stretta saldamente la manopolina centrale che blocca gli snodi superiore e inferiore, l’asta tiene la posizione salsamente. Merito anche della sua lunghezza non eccessiva ma sufficiente a raggiungere la maggior parte delle posizioni (10cm circa).

Quel che temevo di più, però, era che la ventosa non reggesse alle onde ― e magari in corsa con motori al massimo ― si inabissasse con la Go Pro.
Non per mancanza di fiducia, ma come si vede dal video, ho deciso di prendermi il sicuro ― tra vedere e non vedere ― e legare la Go Pro con un laccio.
Il sistema a ventosa con sistema di lock tramite ghiera garantisce un buon feedback tale che ci si può rendere conto subito in caso la ventosa sia mal posizionata o non abbia aderito alla superficie.

In corsa

Per fortuna non c’è stato bisogno, e la ventosa, una volta adesa allo scafo e stretta saldamente tramite l’apposita ghiera, ha dimostrato una solidità impressionante.

Joby Ventosa viene già usato da numerosissimo blogger per le riprese interne ed esterne del profilo dell’auto con successo, anche a velocità considerevoli, senza tuttavia grandi feedback (va interpretato come garanzia di solidità?)

Il problema in questo caso era resistere alle onde d’acqua che potevano agire sulla Go Pro e sull’asta stessa della ventosa, la cui forza è molto maggiore rispetto quella della semplice corrente d’acqua.

La prova marina è stata egregiamente superata e Joby si conferma sinonimo di garanzia.

Un amico ha suggerito, per complicare ulteriormente, di provare a fissarci la Dome. Non so se me la sentirò, ma mai dire mai…

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