Norvegia

I fjordi del Nord

Day #5

Dopo un risveglio pacato ed una ripresa di coscienza particolarmente tardiva facciamo colazione in camera ― e contestualmente il punto della situazione.

Per miracolo siam riusciti ad arrivare a Bergen, la notte prima. Nell’itinerario originario ci sarebbe da continuare di buona lena verso Nord per arrivare fino a percorrere la celeberrima Atlantic Road.

La riorganizzazione del viaggio si è resa obbligatoria dopo aver realizzato che in Norvegia ― a causa della sua geografia condizionante l’assenza di strade a scorrimento veloce ― ogni spostamento sarà tendenzialmente estremamente più lungo di quanto preventivato.

Questo non solo per l’orografia, ma anche soprattutto per la presenza di attrazioni naturali frequenti lungo il percorso che vi porteranno a fermarvi…spesso.

L’obiettivo originario di raggiungere quindi l’Atlantic Road e tornare a Bergen il giorno dopo semplicemente necessita di essere ridimensionato ed il programma riadattato.


Ci tratteniamo una giornata in più per esplorare Bergen (trovate tutte le informazioni del caso nel post del Day #1 e, mangiato e sazi dei #bryggenvibes prendiamo Corollina e puntiamo verso Nord.

Direzione e meta ragionevoli, questa volta; destinazione: Lavik.

Perché Lavik?

Non c’è un motivo particolare ― se non uno che condensa l’anima di tutta la Norvegia: vivere sul Mare, addormentarsi col rumore delicato del Mare, svegliarsi sul Mare, fare colazion vista mare.

Accantonato definitivamente il sogno della Atlantic Road ma non volendo fare a meno della experience marina abbiamo preso come target il fjordo a Nord di Begen più grande e che potenzialmente poteva essere “più interessante”; dopodiché con l’aiuto di abbiamo scelto la casa che ci avrebbe potuto dare (in base alla descrizione e alle immagini) l’experience desiderata.

Questione di experience

A mente fredda e a viaggio concluso ― mi son chiesto se effettivamente l’esperienza avuta nel viaggio in Norvegia ― al netto degli imprevisti ― sarebbe stata la stessa se invece di alloggi “panoramici” sul mare o vista mare avessimo optato per alloggi un po’ più economici (parliamo di massimo 10-20€ in meno per alloggi da due persone a notte) ma meno panoramici.

Risposta: non sarebbe stata decisamente la stessa cosa.

Il vivere sull’acqua, lo svegliarsi sul mare è indissolubilmente legato alla cultura norvegese ed è per questo che dovrebbe rappresentare un caposaldo del percorso norvegese.

Qualora siate più smaliziati ed avventurosi, invece, potreste pensare di organizzare il percorso noleggiando un van invece di un auto.

Il costo sarà appena il doppio dell’auto ma potreste risparmiare parecchio sui pernottamenti senza privarvi nel piacere di svegliarvi sul fjordo, con l’aria acerba e fresca del mattino tipica della Norvegia in periodo autunnale.

I fjordi

Il viaggio a Lavik ci dà anche un’altra possibilità: quella di visitare il nostro terzo fjordo: il Sognefjord.

Dopo l’Hardangenfjord ― attraversato nel viaggio verso Odda ed il Lysefjord ― visto dall’alto della puplit rock di Preikestolen

Sognefjord
Sognefjord

Per avere un’idea più chiara della geografia e della posizione dei vari fjordi è utile questa carta riassuntiva (crediti: ScandinavianStandard.com )

Ma la cosa più piacevole è la poca umidità presente a ridosso, che non vi farà mai sentire a disagio (come invece capita a ridosso delle città di mare).


Ci imbarchiamo sul traghetto che inizia a far sera.

L’attraversamento è reso ancor più particolare dal crepuscolo: la drammaticità del cielo parla; il battello silenzioso solca le acque del fjordo; l’aria inizia a diventare frizzante, acerba.

#romanticvibes
#romanticvibes

e l’atmosfera estremamente scenografica si presta ad uno shooting improvvisato.

Le cose appaiono più romantiche, il tutto più scenografico.

Tramonto sul Sognefjord
Tramonto sul Sognefjord

Ed arriviamo che è quasi completamente buio.

Lavik
Lavik

Maggiori informazioni sui fjordi ― oltre ad una loro descrizione ― potrete trovarle qui

L’alloggio

Lavik è un piccolo paese sul Sognefjord; non aspettatevi di trovare grandi strutture recettive.

Ma forse è questo il suo punto di forza, il clima familiare che si instaura tra viaggiatori ed host.

La nostra scelta si indirizza su Lavik Fjord Apartment, il cui soggiorno, al piano terra, dispone di ampio balcone in cui poter far colazione ed ammirare la calma ed il silenzio che caratterizzano queste zone.

Dalla terrazza avrete vista open sul fjordo e vi renderete conto di quanto sia sviluppato (ma anche silenzioso e talvolta a impatto zero) il trasporto marittimo attraverso le insenature dei fjordi.

Battello che solca il Sognefjord
Battello che solca il Sognefjord

Studiando meglio l’ambiente circostante realizzerete che dal terrazzo avrete sottocontrollo le tempistiche del traghetto, quante auto in coda…

Il pernottamento

Arriviamo sul tardi, quando sono le 22 pasate da alcuni minuti. Una cordialissima signora ci informa che la cucina è già chiusa ma che, se scegliamo velocemente qualcosa per cena, potrà prepararcelo in via eccezionale.

Disponiamo già di un po’ di cibo da finire in vista della prossima partenza in aereo ― decliniamo quindi la proposta e prendiamo possesso della stanza.

Morning routines
Morning routines

Il mattino

Un piacere unico, raro, non ancora (almeno personalmente) provato in passato ― quasi come nei film o nei migliori reel o tiktok che inneggiano alla #beautifullife.

Colazione al risveglio ― ma ancora sognante.

Stroppiccio gli occhi, mi stiracchio, apro le tende; fuori inizia ad albeggiare. Sono in maglietta, apro la porta scorrevole, metto un piede fuori: aria frizzante, quasi fredda. Bellissimo. Torno dentro, preparo il caffè.

Il tempo di farlo; il resto è qui:

Credit: @washington_giò

Il paese

Poche case, distanziate, tradizionali. Il tutto immerso in un atmosfera fresca, autunnale, a tratti bagnata, dipinta con colori caldi che ricordano che l’autunno è alle porte ― tuttavia piacevolissima.

Silenzio.

Lavik
Lavik

Ciò che colpisce è però la recharge station di Tesla a pochi passi dal molo d’imbarco.

Colonnine di ricariche Tesla
Colonnine di ricariche Tesla

A presto, Vestland

Fatta la colazione (con grande pace e calma ― senza fretta) ― impostiamo nuovamente il navigatore verso Bergen.

L’avventura nel Vestland volge al termine ed il tempo di restituire la Toyota Corolla Hybrid in aeroporto inizia ad essere sempre più vicino.

Il volo che da Bergen ci avrebbe portato a Bodo era schedulato per le 19:45 con la compagnia Widerøe.

Ci imbarchiamo. All’interno, nessuna mascherina. E’ quasi un nuovo modo di viaggiare.

Poco meno di due ore e siamo a Bodo.


Puoi leggere il day #6 qui.

Se invece vuoi leggere quali sono stati i preparativi per la Norvegia puoi farlo su questo post.

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