Nello smartphone Android di un travel addicted ci sono delle app che non dovrebbero mancare. In ordine di importanza:
1. Handtrip
App per Android che reputo a dir poco essenziale e strategica. Registro di volta in volta le spese effettuate, e con il convertitore interno di valuta è semplice avere il quadro completo di quanto ― a fin dei conti ― ci è costato il viaggio. A differenza dei competitor, preferisco HandTrip esclusivamente per il convertitore di valute interno. Permette di differenziare spese cash da spese con carta di credito e, dalle ultime versioni, permette di inserire manualmente le categorie di spesa.
Planning
La funzione di Backup consente di avere una copia di riserva delle spese salvate (al momento ho in memoria 18 viaggi)
2. Kiwi.com
Nonostante in occasione dell’ultimo viaggio in Marocco l’assistenza di Kiwi.com non mi abbia fornito l’assistenza di cui avevo effettivamente bisogno (riconosco però la complessità della situazione e che ― onestamente ― ci sarebbe stato poco da fare), mi sento di consigliare caldamente l’app di Kiwi.com.
Certe volte i prezzi proposti non sono aggiornati, il che può essere un bene o un male, sia in difetto che in eccesso, ma la possibilità di acquistare l’assicurazione sanitaria con Axa direttamente dal pannello del viaggio, a prezzo scontato, gli scali garantiti kiwi, la possibilità di poter prenotare più voli con scalo con un’unica prenotazione me lo fanno consigliare.
Funzione non di poco conto è la funzionalità di Alert che ci avvisa nel momento in cui una tratta monitorata abbia un calo di prezzo maggiore del 5%.
3. Currency Converter
La sua essenzialità e grafica spartana sono il suo punto di forza. Niente fronzoli, niente grafici pomposi, niente menù animati. E’ brutale ed essenziale nelle funzionalità: selezioni la valuta di partenza, la valuta in cui desideri convertire ed al resto pensa l’app. Da principio poco intuitiva, basta poco per prendere confidenza. Comoda la funzione di impostare una spesa di conversione in percentuale per avere un’idea della conversione finale al netto delle spese del circuito della carta.
4. Google Maps
Non ha bisogno di presentazioni. Da quando offre la possibilità di salvare le mappe offline, ha sbaragliato la concorrenza.
5. Rome2Rio
In questo caso non uso esattamente l’app ma accedo al sito direttamente dal Browser: la versione mobile è estremamente veloce, chiara ed offre le risposte che si cercano. Esiste comunque anche la versione in app.
Di Rome2Rio apprezzo il fatto che suggerisce come arrivare da un punto A ad un punto B nei modi più disparati possibili. Se non avete idea di quale vettore (compagnia di bus, compagnia ferroviaria) possa portarvi da A a B, di quale possa essere il prezzo approssimativo, Rome2Rio vi sorprenderà e vi consiglierà modalità di trasporto a cui non avevate pensato.
Col tempo è notevolmente migliorata diventando estremamente precisa, arrivando a preferirla rispetto all’ex GoEuro (al momento della scrittura del post ha già cambiato nome in Omio) che invece mi ha dato tante soddisfazioni in passato ma che ormai non uso più.
6. Omio (ex GoEuro)
E’ il Kiwi.com degli autobus e dei treni.
Alcuni anni fa, quando la usavo, segnalava anche le compagnie locali nelle tratte meno esplorate dell’Est Europa. Ora uso direttamente Rio2Rome, dalla versione mobile, ma quest’app merita di essere segnalata per il suo passato glorioso
7. Booking.com
Essenziale come l’aria, ovviamente non poteva mancare. L’app non ha bisogno di presentazioni.
Negli ultimi due anni l’app è cambiata molto. In peggio. Un tempo permetteva di accedere dall’app stessa ed in modalità offline alla Guida turistica della città che veniva regalata (in modo gratuito) al momento della prenotazione nella città qualora questa fosse stata disponibile. Ebbene, da un po’ di tempo hanno rimosso la funzione in favore di una che riporterebbe articoli turistici locali sulla cui utilità ed interesse ogni tanto mi interrogo (che personalmente reputo poco interessanti).
Rimane comunque un pilastro del viaggio. Passare dall’app Kiwi.com a Booking.com è un attimo.
Qui il sito 😉
8. AirBnb
Non sono un grand estimatore di AirBnb. A dire il vero, l’ho usato giusto un paio di volte quando ― viaggiando con la famiglia ― mi ritrovavo a preferire un appartamentino rispetto ad una classica camera d’albergo. Anche AirBnb non ha bisogno di presentazioni. Il mio stile di viaggio mi fa preferire Booking.com a AirBnb.
9. TripAdvisor
Essenziale quando si avvicina ora di pranzo o di cena e si è indecisi se mangiare o no in un certo posto. A Porto e Nazarè ci ha fatto fare dei pranzi e delle cene eccellenti. Utile anche in fase di pianificazione, quando si vuole capire quali sono gli hotspot e sightseeing immancabili nell’itinerario (per questo solitamente consulto la guida turistica cartacea del posto ― DK Eyewitness tradotta in Italia da Mondadori sono le mie preferite). Peccato che capiterà che per le località meno blasonate la guida non sia disponibile, quindi…TripAdvisor sarà strategico 😃
10. Google Photo
Non esattamente una vera e propria app da viaggio, la considerò però importante al pari delle altre. Una volta tornato a casa, una volta ripreso dal viaggio, una volta aver scaricato i gigabytes di foto e video prodotti dal telefono, dalla mirrorless, dalla GoPro e selezionati ho la necessità di archiviarli. A casa dispongo di due WD, uno da 1tb ed uno da 4tb, in cui faccio sempre una copia oltre a quella locale nel pc. Mi piace però portare i ricordi sempre con me. Sarà capitato a tutti di parlare di una certa cosa vista in viaggio, cercare la foto nel telefono e… rendersi conto di non averla più perchè rimossa per far spazio alle nuove. Con Google Foto le foto ed i video del viaggio saranno sempre a portata di mano 😎
Se le foto caricate dispongono di coordinate GPS contenute negli EXIF sarà addirittura creata una travel story.