Cosa c’è oltre la capitale della Lituania, quando il freddo e la neve obbligano le persone ad uscire il meno possibile — a mettere in stand-by la vita? Ci spingiamo fino a Trakai, famosa meta estiva — decisamente non invernale — e fino alla passeggiata sospesa sulle cime degli alberi innevati ad Anykščiai.
Racconti di viaggio
L’inverno lituano, se non vissuto direttamente, è difficilmente spiegabile: temperature spietatamente sotto lo zero, con una media invernale di -10°C/-20°C e punte di -30°C nelle campagne, per cui l’unica salvezza rimane quella di un posto caldo. E forse è proprio questa la sua vera magia, il potersi sentire ancora una volta piccoli di fronte all’indifferenza ed alla grandezza della Natura, in questo caso spietata.
Da Copenhagen a Francoforte e da qui a Pavia: il ritorno, di appena 1600km — che forse andava organizzato meglio. O forse andava organizzato. Sapevate che per entrare in auto all’interno del confine cittadino della maggior parte delle città tedesche serve una vignetta? Noi no.
Da Copenhagen a Francoforte e da qui a Pavia: il ritorno, di appena 1600km — che forse andava organizzato meglio. O forse andava organizzato. Sapevate che per entrare in auto all’interno del confine cittadino della maggior parte delle città tedesche serve una vignetta? Noi no.
Dalla Lituania alla Svezia attraverso il Mar Bianco, quindi in Danimarca e la sua capitale Copenhagen — attraverso il maestoso ponte dell’Øresund. Qui prendiamo fiato, riordiniamo le idee, visitiamo la città…iniziamo a programmare il ritorno in Italia.
Dalla Lituania alla Svezia attraverso il Mar Bianco, quindi in Danimarca e la sua capitale Copenhagen — attraverso il maestoso ponte dell’Øresund. Qui prendiamo fiato, riordiniamo le idee, visitiamo la città…iniziamo a programmare il ritorno in Italia.