Il viaggio
Arriviamo sul far della sera ― con un volo Widerøe da Oslo Oslo-Gardermoen ― sui cui abbiam volato da Milano Malpensa con NorwegianAir.com.
Già dall’arrivo ad Oslo, stropicciando gli occhi in prossimità dell’oblò, nella mente pensavo “è una natura che non ho mai visto…”: scrutavo in lontananza le aspre insenature dei fjordi alternate alle montagne, e già il cuore era emozionato.
L’ultima tratta, compiuta al crepuscolo, illumina la Natura in basso con la poca restante luce data dalla blue light, creando un chiaro-scuro in tinta blue particolare e misterioso.
E’ in questo momento che ho definitivamente capito: un viaggio così ― ancora non l’avevo fatto.
Come spostarsi
Dall’aeroporto al centro
Al viaggiatore che atterrerà al Bergen Airport si offrono varie possibilità per raggiungere il centro.
La più economica ― e quella per cui abbiamo optato ― è raggiungere il centro via metro.
All’entrata dell’aeroporto, nel piazzale su cui cappeggia la maxi-scritta Bergen?, troverete la macchinetta self-service per l’acquisto del biglietto tratta singola.
Troverete queste stesse macchinette lungo altre fermate della Metro.
Il biglietto singolo costa 39 NKK ― pari a circa 4 EUR al cambio del momento.
La metro
La troverete indicata come Bergen Light Trail ed è gestita dalla Skyss.
Il sito ufficiale fornisce un travel planner con cui programmare gli spostamenti.
E’ disponibile anche una mappa interattiva con cui stabilire autonomamente lo spostamento.
In ogni fermata della Metro troverete una macchinetta per l’acquisto del biglietto.
Per sapere le varie formulazioni di titolo di viaggio disponibili potete dare uno sguardo qui.
I Bus
Qui troverete le principali indicazioni riportate sul sito ufficiale della compagnia di trasporti Skyss per gli spostamenti in bus.
Monopattino
Non solo per brevi spostamenti in Bryggen ― ma anche per tornare al Moxy è il mezzo che abbiamo preferito; conferisce quel plus d’avventura ed emozione che rende indimenticabile un posto.
Troverete dei monopattini Tier sparsi per la città. Scaricare l’app sarà un investimento considerato che anche Oslo avrete la possibilità di noleggiarli.
Valutate se collegare all’app una carda di credito o la vostra Curve.
In caso decidiate di collegare la Curve preparatevi a ricevere una preautorizzazione di 140NOK ad ogni sblocco.
La preautorizzazione avrà una durata di trenta giorni e, in caso i fondi sulla Visa Crypto.com siano contati ― in base al vostro uso ― queste preautorizzazioni potrebbero pesarvi nel breve.
Con un uso intenso non abbiamo mai speso (a Bergen) più di 40-60NOK.
Dove alloggiare
Per la nostra permanenza a Bergen abbiamo optato per il Moxy Hotel ― sito fronte ad in insenatura portuale del Mare del Nord.
Vi consiglio il posto sia per la pulizia sia per la modernità delle stanze sia…per la vista!
Svegliarsi sull’acqua è l’esperienza cardine del viaggio in Norvegia: trasmette senso di serenità, di pace e benessere impagabile.
Nell’hotel potrete scegliere tra le stanze mountain view e water view…spendete qualche corona in più e ― in caso di disponibilità ― non abbiate dubbi nel scegliere la stanza con vista mare!
Vi consiglio questo alloggio anche nel caso in cui abbiate la necessità di fare un late check-in: al ritorno da Preikestolen, causa condizioni meteo avverse, ci siam ritrovati ad arrivare a Bergen a mezzanotte e mezza ed il Moxy ha una reception h24 che, previa comunicazione, vi potrà accogliere.
Inoltre l’Hotel vi permetterà di lasciare i vostri bagagli dopo il check-out all’interno di lockers nella hall principale che potrete chiudere usando un vostro codice personale ― il tutto completamente gratuito.
Se ancora non foste convinti: _volete mettere svegliarvi con questa view?
Non di minore importanza è il fatto che quasi tutta la strada dall’hotel al centro è dotata di pista ciclabile: potrete quindi spostarvi verso il centro sfruttando un monopattino Tier (con un costo di 4-5€).
L’esperienza
Va premesso che Bergen è stata a più riprese al centro del nostro viaggio nel Vestland ― da Stavanger (a Sud) a Lavik (al Nord), motivo per cui abbiamo soggiornato per ben tre giorni nei vari spostamenti ― tutti e tre nel Moxy Hotel ― diventato punto di riferimento per il soggiorno overnight.
Bergen è la città della pioggia: si contano più di 200 giorni di pioggia l’anno e beccare una bella giornata può essere più difficile che trovare un ago in un pagliaio.
Se siete fortunati, però…
Nel caso il tempo sia clemente ― con il sole ― Bergen si veste di colori brillanti e appaganti, come quelli delle case di Bryggen lungo il porto.
Il fatto che fosse in periferia ma ben collegato con il centro ― unito al mood che trasmette tout-court al viaggiatore ― non potrà fare a meno di entrarvi nel cuore.
Non lasciatevi ingannare dal prezzo più basso rispetto alle altre strutture: vi troverete benissimo!
Il noleggio auto
La mattina successiva al nostro arrivo pioveva; fatta velocemente colazione ― ci siamo recati nuovamente in aeroporto (altri 39NOK 😁) per prendere la Wolksvagen Golf prenotata sul sito Sixt.no che, in base alle recensioni, era il noleggio che più ispirava fiducia. Son sempre titubante al noleggio d’auto ― questa volta però ci siamo sentiti abbastanza confident anche perchè, la Norvegia, o si vive per strada o non si vive affatto.
La bellezza ed il fascino nascosto stanno nelle stradine strette con il fjordo da un lato e la montagna dall’altro ― con ogni tanto una cascata (o foss ― in norvegese) che attraversa incurante la strada per gettarsi sul fjordo.
Tornando al noleggio auto ― il veicolo prescelto non era disponibile e ci è stata data una Toyota Corolla Hybrid. Prima del momento non avevo ancora avuto esperienza con macchine hybrid e il suo uso in viaggio ha reso ulteriormente particolare il vivere la strada come percorso piuttosto che come mezzo per arrivare a destinazione.
Per quanto possa considerarsi scontato, alcune semplici indicazioni:
- premuratevi di prenotare con anticipo l’auto desiderata presso il sito internet nelle date di cui avete necessità;
- in Norvegia in base alle informazioni raccolte la Carta di Credito è l’unico mezzo con cui poter noleggiare l’auto;
- assicurate l’auto affinchè, in caso di problemi, dovrete solo pagare una piccola franchigia;
- riconsegnate l’auto e visionate l’esterno con un addetto per mostrare le condizioni al reso;
Guidare in Norvegia
Seppur son sicuro non ce ne sia bisogno ― è bene ricordare come rispettare pedissequamente le regole della circolazione su strada sia il vostro obiettivo primario da perseguire nel momento in cui vi metterete alla guida dell’auto.
I limiti di velocità vanno tassativamente rispettati onde evitare di incorrere in sanzioni anche abbastanza salate!
Su Waze sono segnalati i principali autovelox, motivo per cui varrebbe la pena scaricarlo anche solo per il vostro viaggio.
Trovate il link al download per i dispositivi Android di seguito:
Durante il viaggio sarà inevitabile dover prendere il traghetto per attraversare il fjordo.
Il costo è estremamente modico e vi verrà tariffato a fine noleggio in quanto il pedaggio viene pagato mediante una sorta di telepass che, riconoscendo la targa, vi tarifferà secondo la tratta.
In base al fjordo in cui siete recatevi nella pagina del porto su Google Maps e troverete il sito internet con la timetable delle corse in partenza ed in arrivo.
Il pedaggio
In caso di auto a noleggio la vettura sarà già equipaggiata e registrata per viaggiare (e pagare) i pedaggi dei traghetti o dei tunnel.
Nel caso viaggiaste con auto di proprietà dovrete invece registrare la targa in questo sito (e collegarla ad una carta di credito) per poter pagare il pedaggio dei traghetti.
La segnaletica
Messa dove serve ed al momento opportuno ― prestateci sempre massima attenzione ― soprattutto per quel che riguarda i limiti di felocità: 50 km/h all’interno dei centri abitati ― tra i 60 e gli 80 km/h nelle strade extraurbane e 80-100 km/h nei (rari) tratti autostradali.
Lungo il percorso troverete spesso questo tipo di cartello:
che sta ad indicare la presenza di un’attrazione turistica naturale per cui vale la pena fermarsi.
Vi capiterà inoltre di incontrare, soprattutto nelle aree urbane, un cartello simile a questo ― ad integrazione di un altro segnale ― e.g. che indica la possibilità di posteggiare l’auto:
Non scoraggiatevi: mentre la prima riga indica l’orario di validità del cartello durante i giorni feriali, la seconda riga indica la validità del cartello nei giorni *pre-*festivi. Ove presente, l’orario in rosso indicherà la validità nei giorni festivi.
Maggiori informazioni qui.
Il cibo
Costi dei ristoranti a parte ― a meno di restare in città con tutti i servizi ― è sempre bene avere viveri nel cofano.
Per cui il primo stop in uscita da Bergen e con direzione Odda è stato fermarci in un grocery store e far scorta di cibo.
L’acqua in bottiglia vi sarà vendura a caro prezzo ― per questo sarebbe auspicabile partire con una borraccia da ricaricare di volta in volta; l’acqua del rubinetto è potabile ― ed alcuni bevono anche l’acqua dei ruscelli.
Non essendo così coraggioso e avventuroso, abbiamo acquistato un po’ d’acqua in bottiglia per ogni evenienza.
Le bottiglie in plastica e in vetro oltrechè le lattine hanno una cauzione di qualche decimo di NOK ― che vi verrà restituita al momento del conferimento nei centri appositi.
Se pianificate una lunga permanenza e viaggiate in auto potrebbe valer la pena non buttarle.
Cosa vedere
Uno dei lati positivi è il fatto che tutto ― o quasi ― sia ad una ragionevole walking distance.
Quindi che siate agili camminatori o siate meno agili di una quercia (come il sottoscritto) ― non avrete comunque scuse 😁.
Bryggen
Sono le caratteristiche e antiche case disposte a schiera lungo il porto della città. Sono in legno ed ospitano alcuni souvenir shops o ristoranti.
Visitateli con cura: potreste incappare in qualche offerta imperdibile soprattutto per quel che riguarda il vestiario ed a prezzi tutto sommato congrui.
A proposito di ristoranti ― alla voce Dove Mangiare parlo proprio di una tavola lungo il porto non distante da queste casette caratteristiche.
Non lontano troverete un kiosk proprio sul porto; approfittatene e prendete un espresso e gustatelo in riva al porto.
Passeggiare per Bergen è un vero e proprio piacere quando non piove. Offre tutta l’esperienza di una città di mare senza l’umidità spinta che inevitabilmente il mare in altre città porta con se.
Non escludete a priori la possibilità di visitare il centro di Bergen in monopattino!
Bryggen non è altro che l’old town della città.
Di fronte al porto troverete anche un McDonald’s sito all’interno di un’edificio storico caratteristico.
Vale la pena una visita!
Dietro Bryggen si apre un panorama di case più moderne e tradizionali ― ma moderne.
E’ la parte _alta di Bryggen, quella che si sviluppa verso il Monte Fløyen.
Mercato del pesce
Si trova esattamente di fronte a Brygen, dall’altro lato del porto.
All’interno della stessa struttura ci sono differenti ristoranti che mostrano servire pietanze direttamente preparate con il pesce esposto nei banchi e che ― una volta scelto dal cliente ― viene preparato secondo modalità e ricette tradizionali.
Fate un giro e lasciatevi ispirare, soprattutto se ora di pranzo.
Da abitante di città di mare a me non ha sorpreso particolarmente e anzi, dopo un breve giro, sono andato in direzione opposta alla ricerca di un ristorantino ben votato in cui consumare un’esperienza culinaria quanto più local possibile.
Crociera sul fjordo
Non abbiamo avuto il tempo di organizzare una crociera sul fjordo con partenza da Bergen.
E’ però doveroso annoverarla tra i sightseening di Bergen.
Maggiori informazioni qui.
Funicolare
Anche questa esperienza non vissuta direttamente.
La funicolare è una delle più note in Norvegia e permette di arrivare nel Monte Fløyen (320 s.l.m) in circa 10 minuti.
Il costo del biglietto varia in base alla stagione. Potete trovare una tabella dei prezzi aggiornata qui
Maggiori informazioni qui.
Dove mangiare
Croce e delizia di ogni viaggio.
Sarà il caso, sarà la fortuna, ma in Norvegia non è capitato mangiassimo male o ci alzassimo scontenti.
Forse anche merito di un’attenta analisi preliminare su dove mangiare e dove invece evitare.
Il giorno in cui in relax abbiamo deciso di esplorare Bergen e dedicargli una giornata intera abbiamo deciso di esplorare l’offerta culinaria e di ristorazione locale.
Posizione su Google Maps qui.
La nostra scelta è ricaduta su Bryggeloftet & Stuene Restaurant per il desiderio di assaggiare la carne di balena.
Purtroppo la pietanza è stagionale ed il periodo in cui siamo stati non era la stagione adeguata.
Qualora vi propongano il menù semplificato a base di fish&chips replicate che vorreste mangiare qualcosa di tipico e vi verrà portato il menù completo: il rischio è di dovervi “accontentare” di un piatto composto da cozze e patatine fritte.
La mia scelta è ricaduta sulla zuppa di mare tradizionale norvegese ― composta essenzialmente dal pescato del giorno con l’aggiunta di panna. Il nome è anticipatore del contenuto: Fiskesuppe.
Provatela.
Eccezionale!
Non perdete la possibilità di assaggiarla ogni volta che potrete perchè la sua ricetta è un po’ come la borsch russa: varia in base alla regione.
@washington_giò invece ― che voleva assaggiare a tutti i costi la balena ― si è dovuta “accontentare” del filetto di cervo con cremina selvatica al mirtillo.
Se poi vi sentite coraggiosi o amanti degli alcolici o ― come me ― avete un blog in cui portate avanti la rubrica #liquorideuropa ― concedetevi un digestivo local tra quelli consigliati dalla casa.
Nel caso in oggetto si tratta di un grappino tradizionale norvegese.
#liquorideuropa è l’hashtag che raggruppa tutti i post in cui son presenti dei souvenir alcolici ― provenienti da varie parti d’Europa.
Oltre Bryggen
Non snobbate per un momento l’idea ― qualora abbiate un weekend libero ― di dedicarvi ad un po’ di sano e compulsivo shopping.
Contrariamente a quanto potreste pensare la periferia est di Bergen offre svariati centri commerciali in cui poter acquistare indumenti tecnico-sportivi, cibo, elettronica e tanto altro e potrebbe capitare di trovare l’offerta irrinunciabile (come è stato per @washington_giò che si è portata a casa un piumino tecnico da natural spotter).
Puoi leggere il day #2 qui.
Se invece vuoi leggere quali sono stati i preparativi per la Norvegia puoi farlo su questo post.