Norvegia

Odda: alla conquista di Trolltunga

Day #2

In questo post ho fatto abbondante uso di foto landscape (orizzontali) piuttosto che portrait (verticali) ― le quali sarebbero più idonee ad una visualizzazione su disponitivi mobili rispetto a quelle orizzontali.

Per un’esperienza più immersiva e per apprezzare maggiormente la qualità delle immagini ti consiglio di accedere e leggere questo post direttamente dal computer.

Il viaggio

Prendete la quattro-corsie ed uscite da Bergen verso Est ma non abituatevi troppo: pochi km e la strada cambierà completamente e lascerà spazio alla vera Norvegia ― quella fatta di stradine con l’infinita linea di mezzeria tratteggiata e la segnaletica orizzontale arancione che fa perennemente contrasto col cielo grigio popolato da nuvoloni arroganti che lasciano di tanto in tanto qualche spiraglio d’azzurro.

Per lo spostamento completo abbiamo impiegato circa 6 ore ― arrivando sul far della sera ad Odda.

E’ stata una piacevole passeggiata, senza fretta e con uno stop ogni volta che desideravamo farlo.

Avevamo però un tempo limite: dovevamo essere al Trolltunga Hotel entro le 20.30 per partecipare al meeting serale propedeutico all’escursione del giorno successivo a Trolltunga.

La maggior parte delle strade sono simili a delle strade provinciali ma nel complesso sono estremamente ben tenute; saltuariamente tuttavia la larghezza massima della carreggiata vi obbligherà a rallentare o fermarvi per poter dare la precedenza al veicolo che sopraggiunge ― ma in tal caso troverete appositi slarghi di fermata per fare l’operazione in sicurezza.

Tratti con strada dissestata ne farete comunque ben pochi: la qualità delle strade è alta.

Non mancheranno lungo la strada numerose attrazioni naturali in cui varrà la pena fermarsi ― anche solo per sgranchire le gambe e fare _il punto della situazione: lungo il percorso troverete numerosissimi rivoli o addirittura fiumi che vi si porranon di fronte lungo il vostro percorso e che si aggetteranno incuranti lungo le spalle del monte, producendo spettacoli naturali di unica e originale bellezza.

Dopo qualche attraversamento di Fjordo, qualche curva (piacevole), qualche emozione, finalmente arriverete ad Odda.


Un viaggio nel viaggio ― nella natura norvegese

Odda

Odda è un centro importante per il turismo di questa zona; è un piccolo paesino di poco meno di 8ooo abitanti. Si affaccia pigramente su un’insenatura del fjordo ― ed è il centro prediletto dagli hikers che intendono avventurarsi alla conquista di Trolltunga.

Se non siete abituati a questo genere di scenery lo troverete senz’altro interessante ed ispirante.

Soprattutto per quel che riguarda la percezione del posto: appaga i sensi.

Non c’è rumore, le orecchie riposano, gli occhi si nutrono di genuinità e spaziano lontano ― si rilassano non dovendo mettere a fuoco oggetti vicini ― il clima è perfetto, sia per quanto riguarda la temperatura sia per l’umidità.

Vista sul mare da Odda
Vista sul mare da Odda

L’Hotel

Abbiamo scelto questo hotel per il fatto che il meeting del giorno prima dell’escursione si sarebbe tenuto nella sua hall e che lo shuttle per il parcheggio P3 la mattina dopo sarebbe partito dal suo piazzale.

Implacabile fragorosità del fiume prospicente all'Hotel
Implacabile fragorosità del fiume prospicente all’Hotel

Per quanto riguarda le camere ― una tra le più brutte in cui abbiamo soggiornato. Tra l’altro dava l’idea anche di scarsa pulizia anche se effettivamente risultava pulita. Invece del comodino ― un semplice tavolino.

Buona invece la colazione; a proposito: fate una colazione abbondante ma leggera (non fate come chi al mattino mangia pane burro e salmone 😁).

Dove mangiare

Nei pressi di Odda nelle nostre date l’offerta della ristorazione era quasi del tutto assente; in centro, proprio di fronte all’insenatura del fjordo ― troverete però un Rema 1000 con orari di attività ampi in cui troverete ogni tipo di genere alimentare, in base ai vostri gusti, che vi permetterà di non morire di fame.

Il centro non è particolarmente grande, e la passeggiata lungo-fjordo rende l’insenatura estremamente fotogenica.

L’escursione

Non sono un esperto hiker nè tantomeno un trekker ― non sono dunque la persona più indicata a dare consigli su questo tipo di attività.

Posso però esprimermi su quella che è stata la mia preparazione da zero non avendo mai praticato questo tipo di esperienze.

La guida

Proprio per il fatto che questa fosse la nostra prima reale esperienza ― abbiamo preferito affidarci ad una guida ed acquistare il pacchetto offerto dalla Trolltunga-Active; a Settembre 2021 due erano le offerte guidate, entrambe ben votate, ma la nostra scelta è ricaduta su quest’ultima per il fatto che ― a partenza dal Trolltunga Hotel ― è disponibile uno shuttle dall’Hotel al parcheggio P3 Mågelitopp (siate puntuali o partirà senza di voi) e che offre servizio navetta dal parcheggio fino al vero e proprio inizio della camminata.

Il costo dell’escursione con guida si aggira intorno ai 1400NOK a persona ― circa 135€.

Col senno di poi ― è stata un’ottima scelta. Ci hanno guidato dando il tempo per le pause ed il ritmo nella salita; ci hanno aspettato quando il tratto è stato particolarmente impegnativo; ci hanno portato lungo percorsi differenti da quello canonico per farci apprezzare meglio le bellezze infinite della Natura; ci hanno raccontato aneddoti.

A capo della spedizione lui, Snow.

Snow
Snow

Costantemente ultimo, chiudeva la carovana e controllava costantemente che il gruppo procedesse senza problemi.

Il percorso

_Gryteskar da cui si parte a piedi
_Gryteskar da cui si parte a piedi

Il percorso prevede 14km one-way ― 28km tra l’andare ed il tornare ― e un dislivello di 1000mt.

Segnaletica verso Trolltunga
Segnaletica verso Trolltunga

La camminata si articola in essenzialmente tre step:

Cartello con mappa del percorso (con distanze)
Cartello con mappa del percorso (con distanze)

1* il primo consiste in 4km ― dal parcheggio Mågelitopp fino al Gryteskar: è una strada di montagna a tornanti ma asfaltata; acquistando l’escursione guidata avrete inclusa la navetta per raggiungere la sommità (risparmiando energia e ben 4km) 2* Trombeskar: prevalentemente in salita, si concretizza il vero dislivello ed è la parte più pesante 3* Floren, Endaren, Trolltunga: non troverete grandi dislivelli ad eccezione di un costante sali-scendi ― comunque meno impegnativo dal punto di vista fisico.

Trekkers in marcia
Trekkers in marcia

Il periodo suggerito è Giugno-Agosto; noi siamo andati a fine Settembre e già iniziava a fare fresco (e pioggia).

A prescindere dalla compagnia cui deciderete di far affidamento per l’escursione ― tenete presente che le spedizioni con guida saranno organizzate solo da Aprile a Settembre.

Da Ottobre a Marzo le nevi ed il ghiaccio occuperanno gran parte del percorso ed il sentiero sarà inaccessibile ― e riservato solo ai trekker più skillati e coscienti dei pericoli che potrebbero presentarsi lungo il percorso.

Il 24 Settembre del 2021 però è stato un giorno fortunato: non ha piovuto (ha piovuto il giorno prima ed il giorno dopo!) e a tratti il percorso ci ha regalato sprazzi di sole.

L’attrezzatura

Siete pronti?

Nulla di particolarmente avanzato: uno zaino Quechua da 30-34L con il supporto pettorale per poter unire i due spallacci e scaricare i muscoli delle spalle al cui interno ho messo:

  • 2LT di acqua
  • 1LT di birra
  • varie monoporzioni di frutta secca
  • tre panini per il pranzo (home made a base di salmone 🤤)
  • barrette varie (cioccolato, nocciole…)
  • una maglia, un pantalone e delle calze di ricambio
  • un poncho
  • borsa fotografica Manfrotto
  • una lampada frontale
Ancora ignaro del percorso che mi aspettava
Ancora ignaro del percorso che mi aspettava

Avessi potuto avrei infilato anche delle scarpe di ricambio in quanto 22km son parecchi e la possibilità che le scarpe si rompano (come è successo ad un compagno di comitiva) esiste.

L’esperienza

Passerete attraverso diversi tipi di ambiente; a momenti vi sembrerà di essere sulla Luna; in altri momenti il sole vi regalerà paesaggi precedentemente nascosti dalla foschia.

E’ un’esperienza sovranaturale: il premio è la lingua di Troll alla fine del percorso ― e va conquistato passo dopo passo, senza fretta e senza corse, ma con estremo rispetto ed attenzione per il percorso.

Sono più i passi che farete col naso rivolto all’orizzonte per non perdervi nemmeno un secondo dei paesaggi mozzafiato di quelli che farete prestando effettivamente attenzione a dove state mettendo i piedi.

Fermatevi ogni volta che avete bisogno di tirare il fiato ed ammirate quanto sia infinita l’eternità della natura sconfinata; a tratti vi sentirete davvero piccoli in confronto.

Oltreché vari “microambienti” naturalistici potrebbe capitarvi anche di attraversare vari “microclimi” con differenti condizioni climatiche.

Il percorso è essenzialmente articolato lungo un altipiano che costeggia le sinuosità del lago Ringedalsvatnet su cui poi, dal versante opposto e più remoto al vostro punto di partenza, si aggetta sul vuoto la lingua di troll.

Trolltunga!

Dopo aver attraversato ruscelli, scalato rocce, prestasto attenzione a non precipitare nel vuoto degli strapiombi (si scherza, ma nemmeno tanto), esservi fermati a riposare un attimo le gambe e la schiena ― dopo cinque-sei ore di camminata ― finalmente arriverete.

Quel che vedrete è qualcosa che probabilmente non avete mai visto.

Loro di Trolltunga Active ci tengono affinchè portiate a casa il miglior ricordo ed esperienza possibile!

Per questo ― una volta ristorati ― una guida si calerà al di sotto della roccia per scattarvi una foto che rimarrà per sempre come ricordo di un’avventura indimenticabile.

I due leader group nel nostro caso erano estremamente friendly.

Nel caso siate da soli, chiedete senza timore di scattarvi una foto, sanno che non vedete l’ora di farvi immortalare 😉.

Foto trionfale di rito
Foto trionfale di rito

Se avete prestato sufficiente attenzione ― vi sarete resi conto di quanto sia stato folle nel portarmi 1L di birra rigorosamente local fin lassù.

Birra con vista
Birra con vista

Ebbene, nulla è stato fatto a caso, ed una volta arrivato, riposato, ristorato, cibato, idratato ― ho voluto “festeggiare” quel giorno in modo particolare: brindando a Trolltunga con una buona (ma soprattutto fresca) birra.

Salute!
Salute!

Festeggiamo Trolltunga, festeggiamo questa personale conquista, festeggiamo la Norvegia, che mai avrei creduto poter rivelare tali maestosità di infinità ricchezza.

Il ritorno

Non stancatevi e ristoratevi quanto più potete; dopo poco dovrete rimettervi in marcia onde evitare di dover percorrere l’ultimo tratto del percorso al buio.

Al ritorno non ci sarà navetta per il tratto di 4km asfaltato ed in discesa.

Per me son stati più faticosi quei 4km asfaltati ed in discesa di tutto il percorso precedente. Il bitume non permette adeguata ammortizzazione della suola; iniziano a far male perfino le ginocchia. Per la prima volta capisci cosa provano i cavalli ferrati nel camminare sull’asfalto piuttosto che galoppare sul terreno nudo.


Tornati in hotel ― estremamente provati. Broken.

C’è solo il tempo di cibarsi con qualcosa di già pronto ed andare a nanna.

Cena in camera
Cena in camera

Però…che bel sogno.


La mattina dopo assicuratevi di non avere un orario stringente ― così da potervi alzare con calma e fare colazione altrettanto con calma.

Il Trolltunga Hotel ha dalla sua il vantaggio di avere una sala di ricevimento che si affaccia direttamente su un torrente impetuoso e fragoroso.

Fare colazione ― gustare specialità locali ― bere un caffè che in fondo non è così malvagio ― ma con ancora qualche dolorino dall’avventura del giorno precedente ― è un’esperienza anch’essa.

Sala da pranzo del Trolltunga Hotel
Sala da pranzo del Trolltunga Hotel

Da gustare ― non meno che la vista dalla roccia di Trolltunga.


Tempo di fare la colazione e si riparte.

Prossima destinazione? Preikestolen. Come e dove ― tutto da decidere. Ovviamente, in viaggio.

Suggeirmenti

Notte in tenda

Al momento dell’organizzazione del viaggio (inizio Settembre) c’erano tra le varie scelte anche la possibilità di prenotare l’escursione di due giorni con pernottamento all’interno di cupole con la volta vetrata per ammirare il tramonto prima e le stelle nel cielo terso dai venti delle zone la notte.

Il costo ― per quanto riguarda l’escursione organizzata da Trolltunga Active è di 3975NOK e comprende ― al momento della scrittura del post:

  • il percorso guidato fino a Trolltunga
  • la cena
  • la colazione
  • il pernottamento all’interno della cupola
Trolltunga sunset excursion
Trolltunga sunset excursion

Sarebbe stata un’esperienza superlativa ma, nel momento in cui ci siamo mossi noi tutte le date erano già prenotate.

All’interno di ogni cupola possono soggiornare massimo 8 persone per un totale di 16 escursionisti nelle due cupole.

Con il senno di poi ― sarebbe stata un’esperienza che sicuramente sarebbe valsa la pena fare.


Puoi leggere il day #3 qui.

Se invece vuoi leggere quali sono stati i preparativi per la Norvegia puoi farlo su questo post.

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