Tallinn-Riga: ritorno a casa

Ep. 1

Un po’ di storia

Approcciare il viaggio che viene è un vivere del tutto personale, quasi privato. Ognuno ha il suo, personale, insindacabile. Mi piace cercare di spiegare il mio punto di vista, affinchè sia da background e possa (in parte) spiegare il perché di certe considerazioni, talvolta ridicole anche ai miei stessi occhi.

Coming home?

Erano i primi di Dicembre del 2015 quando, con altri studenti provenienti dalle più strane parti del mondo, transitai per un piccolo pomeriggio a Tallinn, in attesa del traghetto che ci avrebbe portato a Helsinki.

Nel frattempo ciò che chiamano Vita si è frapposta tra me e quello che definisco “la mia seconda casa” (nel senso lato del termine).

Fino a Ottobre.

It’s really coming home

Mentre sfogliavo pigramente le offerte sui voli alla ricerca di qualcosa di appetitoso, l’occhio cade su Tallinn.

Tallinn, a Dicembre, si veste di bianco e diventa incantata: le luci calde ed arancioni che riflettono sulla neve opaca, il vin brulé, il freddo che scalda il cuore e sfredda mani e piedi ma, soprattutto, i mercatini di Natale.

Dal pensiero all’azione passa ben poco. Prendo il telefono e scrivo a G.; il resto dell’avventura sta dietro le parole di questo e dei post successivi.

L’itinerario

Nulla di particolarmente elaborato o da mal di testa: arrivo a Tallinn la notte, l’appartamento prenotato tramite Booking.com in centro (che vi sconsiglio nei mesi invernali in quanto decisamente non organizzato per il freddo tallinese).

Giorno intero a Tallinn e partenza l’indomani all’alba per Riga (tramite LuxExpress ❤️). Pranzo, resto della giornata a Riga e partenza l’indomani per il ritorno in Italia.

Un viaggio touch and run, ma che mi ha permesso di respirare l’aria dell’Est: sovietica, fredda, aggressiva.

E poi, sentir parlare russo ad ogni angolo, mi ricorda tanto di the times we had ― come direbbe la città di Tallinn, le cui scritte si fanno portavoce del suo credo.

Parole in corsa

Solitamente scrivo in differita, a viaggio concluso e, spesso, ad emozioni metabolizzate. Che poco hanno di reale, di emozione sincera, che vanno dritte al cuore ed allo stomaco.

Questa volta, però, mi sono impegnato.

Ho allestito una writing station dotata di schermo (Note 10.1) e tastierina BT. Roba misera, poco instagrammabile. Però mi ha permesso di scrivere considerazioni ed emozioni a caldo. Forse banali, ma almeno sincere.

Parole in corsa
Parole in corsa

L’equipaggiamento

La Norvegia ci ha (ri)dato i rudimenti per viaggiare in tempo di pandemia, godendo comunque serenamente dei posti. Ci ha ridato il ritmo del viaggio, lo spirito di esplorare ed affidarci (talvolta con grande pentimento) alla sorte.

Questa volta però niente trolley ma un normale zaino dalle dimensioni leggermente superiori a quelle consentite dalle normali compagnie ma che, all’occorrenza, può diventare estremamente capiente.

Flatlay degli accessori
Flatlay degli accessori

Thule Subterra

Indeciso fino all’ultimo sullo zaino da portare ― ho optato per il nuovo acquisto Thule Subterra 34L .

Thule Subterra 34L indossato
Thule Subterra 34L indossato

Il vecchio zaino delle avventure obiettivamente non permetteva un comfort adeguato soprattutto una volta caricato per bene.

Questo zaino offre tutto ciò di cui avrei avuto necessità: il comodo organizer interno che si sfila permette una buona organizzazione (e facilità) del vestiario e del suo contenuto, senza compromettere la rapidità con cui è possibile accedervi.

Lo scomparto per il laptop alloggia tranquillamente il mio vecchio (ma perfetto per il mio uso) Samsung Note 10.1 2014.

La particolarità dello zaino sta nel poterlo ampliare tramite il roll-up superiore che permette di guadagnare spazio extra qualora ne abbiate necessità (fin troppo grande). In viaggio c’è sempre qualcosa che non ci sta nello zaino: con questo sistema avete (quasi) del tutto risolto.

Thule Subterra 34L aperto
Thule Subterra 34L aperto

Le dimensioni

Le dimensioni dichiarate per il Thule Subterra 34L sono 52 x 31 x 23 cm.

Di seguito un quadro sinottico delle dimensioni massime accettate dalle compagnie aeree low-cost più comuni (a Dicembre 2021):

Dimensioni
Thule Subterra52 x 31 x 23 cm
EasyJet45 x 36 x 20 cm
Ryanair40 x 25 x 20 cm
WizzAir40 x 30 x 20 cm

Da usare a vostro rischio e pericolo come small bag per i viaggi.

Canon M50

Ormai fedele compagna di viaggio. Piccola, compatta, qualità di tutto rispetto. Non sono un fotografo, non mi intendo di fotografia. Ho solo il piacere di immortalare qualche scatto durante i viaggi e, all’occorrenza, avere la possibilità di stamparli. Permette una qualità comunque superiore rispetto alle foto scattate col telefono (un “vecchio” ma ancora produttivo Note 9) ― eliminando tutta la parte di post-produzione AI-based fatta dal microprocessore.

Canon M50 ed il suo obiettivo 32mm f1.4
Canon M50 ed il suo obiettivo 32mm f1.4

Invece del solito corredo fotografico, questa volta ho optato per un singolo obiettivo: un po’ per metterlo alla prova, un po’ per mettermi alla prova. Scattare con un corrispondente 50mm full frame può essere talvolta limitante, ma bastano pochi passi indietro per creare ottime composizioni.

Lowepro camera bag

Dimensioni adeguate per ospitare il corpo macchina Canon M50 con l’obiettivo Canon 32mm f1.4 con altre due batterie.

Lowepro ― Gear Up
Lowepro ― Gear Up

Il Lowepro GearUp M (M sta per Medium) risulta essere della dimensione perfetta anche per trovare alloggio all’interno della valigia, dello zaino in di qualunque altra borsa.

All’interno oltre al corpo macchina con l’obiettivo ― sono riuscito a trasportare anche due batterie di scorta, la piastra di ricarica ed qualche altro piccolo gadget.

Crypto.com Card

Ero indeciso fino all’ultimo se inserirla tra l’equipaggiamento o no. Quando si trattano questo tipo di argomenti, si finisce sempre per passare per il “venditore d’aria fritta di turno”.

Ebbene, dopo la Norvegia ho provato la carta Ruby (la base) che permette un cashback del 2% su tutte le spese effettuate tramite carta.

Durante il viaggio ho praticamente pagato tutto con carta: dal caffè, ai biglietti del bus/tram, al vin brulé nei mercatini di Tallinn, ai souvenir, all’hotel.

Crypto.com VISA Debit Card ― Ruby
Crypto.com VISA Debit Card ― Ruby

Nessun problema, nonostante sia una VISA.

Vi lascio il referral link qui, qualora vogliate dargli uno sguardo. L’iscrizione tramite referral da diritto ad un bonus di 25$ (a me e a voi) in CRO qualora decidiate di applicare per la carta Ruby (o superiore).

Due giorni

Due giorni ― per due città ― per due post. Non ho mai scritto di queste due città: sono come Jack Dowson per Rose nel film Titanic . Per quanto non ne abbia mai parlato con nessuno ― è stato il suo unico e vero amore.

In origine il viaggio era organizzato per trascorrere due giorni a Tallinn, ma poi l’ingordigia ha preso il sopravvento, e quindi arrivo a Tallinn e partenza da Riga.

L’itinerario

Andiamo.

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