Lituania-Lettonia (Winter): Vilnius

Ep. 1

I fatti narrati, seppur raccolti in Aprile 2023 e pubblicati in Settembre 2025, si riferiscono ad un viaggio di metà Dicembre 2022.

La neve, il freddo, l’atmosfera natalizia ne sono testimoni.

Non ho mai parlato della Lituania, di Vilnius, delle sue campagne, del suo popolo. E per un unico motivo: parlare della Lituania sarebbe impossibile senza parlare indirettamente di me, motivo per cui non ho mai scritto che poche righe sparse qua e là nelle pagine di questo blog — qualche sporadico riferimento cammuffato e timido.

A ben vedere — tuttavia — avrei di che riempir le righe; o forse avevo di che riempir le righe.

Perchè Vilnius e la Lituania son cambiate: non sono più le figure stereotipate di derivazione e surrogato sovietico, orfane di un Unione Sovietica incapace di far da collante che ho conosciuto nel 2015 — pochi mesi dopo l’abbandono della Litas e l’ingresso dell’Euro.

Ai tempi il costo della vita era davvero basso in confronto al modello dell’Ovest, e ciò permetteva sfumature da beautiful life nelle permanenze.

Era il 2015 — e da Settembre a Luglio 2016 Vilnius è stata la mia casa in quell’edificio che, a fine 2022, a malapena ho riconosciuto, in quel di Olandu gatve.

Di tanto in tanto metterò foto di oggi e, quando possibile, foto di ieri — ovviamente specificandolo.


Sentimentalismi a parte, l’obiettivo di questi post è dare un taglio local a Vilnius, facendone apprezzare le vibes, i contrasti, le bellezze.

La pagina Wikipedia recitava, a proposito della lingua lituana: “Se volete sentire la musicalità della lingua lituana — dovrete andare in campagna e sentire un pastore che parla”. Il lituano è una delle lingue più musicali e piacevoli che forse sentirete: suoni dolci, quasi melodiosi.

Peccato sia parlato solo in Lituania, da poco meno di 3 milioni di persone.

Ar tu tu nori kalbėti lietuviskai? 😄

Il programma

L’ultima volta che son stato a Vilnius era il 2018.

L’obiettivo di questo viaggio, ancora una volta in compagnia dell’avventurosa @washington_gio , era capire: cosa è cambiato? Cosa è rimasto uguale? Esiste ancora il salmone affumicato venduto come lisca? La birra Švyturys è ancora buona come la ricordo? A che numero di cepelinai son giunti al Forto Dvaras (che nel frattempo ha cambiato nome, ma non sostanza)? Le stanze della facoltà di filologia si ricordano ancora del giovane me che — inutilmente — seguiva con passione le lezioni di russo, in russo, capendo una parola ogni cinque?

Ma soprattutto: i bus urbani pronunceranno ancora con la stessa voce la fatidica frase Kita stotele: Kraulio Mindaugo Tiltas?

Decisamente un viaggio, questo, che ha il sapore dei ricordi.

L’inverno

Premessa: l’inverno non è esattamente la stagione ideale per girare la città. Le temperature, che non esitano a spingersi arrogantemente ben oltre i -20°C la notte, vi lascieranno poca libertà e serenità di movimento.

Una giacca winter-proof sarà essenziale, o almeno un abbigliamento tecnico, ricordando però che negli edifici le temperature sono ben più comfortevoli e, una volta all’interno, dovrete stare a vostro agio senza necessità di dovervi letteralmente spogliare ogni volta.

Personalmente ogni volta che mi reco in queste zone faccio uso di un giaccone acquistato anni fa, sorprendentemente da Zara, che non solo regge l’usura e gli anni, ma una volta chiuso mi permette di girare serenamente per le strade, anche con -25°C, indossando al di sotto solo una camicia.

Il problema principale deriva dalle estremità: mentre le gambe possono bene o male resistere, i piedi possono diventare un grosso problema che rischia di compromettere tutto il benessere dato dal giaccone. Per questo motivo delle scarpe adeguate con suola spessa, ed ulteriormente isolata (banalmente degli stivaletti Timberland), in aggiunta ad una doppia calza in cotone felpato o delle calze adeguate invernali possono permettervi di poter girare serenamente per la città.

Oggetti essenziali dell'inverno lituano
Oggetti essenziali dell’inverno lituano

Per quanto riguarda le mani, invece, in caso le teniate costantemente in tasca (cosa tra l’altro sconsigliata durante la marcia sulla neve, ma raramente vi troverete a camminare direttamente sulla neve in quanto a Vilnius le strade sono costantemente e sistematicamente ripulite dopo ogni nevicata), nuovamente non avrete grossi problemi.

Neve per strada
Neve per strada

In caso invece prevediate di usare telefoni come navigatore, o fare frequente uso di macchina fotografica, in quel caso armatevi di guanti adeguati: i miei, presi anche questi anni fa da H&M, in pelle esterna e felpati all’interno, fanno un ottimo lavoro — rallentando lo sfreddamento delle mani.

L’arrivo

Arriviamo con un volo RyanAir da Bergamo al Vilniaus Oro Uostas e leggere le indicazioni in lituano, in russo ed in inglese mi fa sentire nel giro di poco quasi “a casa”.

Albero di Natale all'Aeroporto di Vilnius
Albero di Natale all’Aeroporto di Vilnius

Usciamo fuori e… la neve. Ovunque.

Piazzale dell'Aeroporto di Vilnius
Piazzale dell’Aeroporto di Vilnius

Perdiamo il primo bus — per cui dobbiamo aspettare oltre 20 minuti per il successivo; la temperatura esterna oltrepassa (in negativo) i -12°C: fuori fa davvero freddo, come ricordavo.

Dove alloggiare

Vilnius non è mai stata eccelsa negli alloggi. Già nel 2015 trovare un alloggio che fosse hotel o appartamento era faticoso; poche case affittate a prezzi comunque non congrui. Nel 2018 ricordo la scelta fosse un po’ maggiore, ma in ogni caso non adeguata. Nel 2022 le cose non sono granchè cambiate: troviamo tuttavia un grazioso appartamento, il Bokšto street apartment a pochi passi dal confine con Uzupis segnato da fiume Neris.

Il tanto di arrivare — e riconosco la strada: ci passavo quasi una volta a settimana, di ritorno il sabato sera!

L’arrivo però non è stato dei più brillanti.

Il portone segnalato come principale è un ingresso condominiale lato strada e, nonostante nell’annuncio sia indicato il numero, abbiamo estrema difficoltà a capire quale effettivamente sia.

Un portone della via Bokšto
Un portone della via Bokšto

Una volta identificato il numero, non siamo tuttavia convinti sia effettivamente quello, semplicemente perchè non vediamo alcuna keybox da aprire con il codice fornito.

Passa il tempo, ed iniziamo ad avere freddissimo. Seppur mattina di un giorno lavorativo, l’agenzia non è solerte nelle risposte via Booking.com Messenger e non risponde al telefono. Arriviamo quasi al limite della sopportazione per cui abbiamo necessità di un ambiente caldo.

E lo troviamo all’interno di un altro condominio, lasciato aperto, all’interno del giardino di un altro complesso abitativo. Qui un grosso termosifone ci da un attimo di beneficio e ristoro, soprattutto alle mani, e ci permette di affrontare un po’ più serenamente la ricerca — che si concluderà poco dopo con la scoperta della keybox.


La neve rende l’atmosfera più romantica e fiabesca, è indubbio.

A pochi minuti da Uzupis, con parcheggio, a circa 15 minuti da Arkikatedra, è sicuramente una buona location.

Ma soprattutto — il mio desiderio era stare in un appartamento piuttosto che in un hotel. Avevo il desiderio di indipendenza, di cucinare qualcosa, di bere o mangiare liberamente — di far colazione con quelli che un tempo erano i miei sapori quotidiani. In questo caso, con vista su una strada anonima imbiancata dalla neve.

Colazione con view
Colazione con view

Tutto come l’avevo sognato.


Avere pieno controllo di un appartamento vi consentirà anche di poter cenare in stanza, con la vostra cena preferita — il tutto accompagnato dall’ottima vodka lituana — con digestivo a fine pasto a base di 999_ — per poi sdraiarvi a letto e gustarvi un po’ di TV locale, in russo o lituano. Non capisco tutto — ma è piacevole da sentire in sottofondo.

Come spostarsi

Non avrete bisogno di noleggiare alcuna auto per potervi spostare comodamente all’interno della città.

In caso il vostro appartamento sia nei pressi della Old Town (a Sud del Neris), in massimo 20 minuti sarete da una parte all’altra.

In caso invece alloggiate oltre il Neris (esempio nei pressi del Radisson), sarete comunque in Old Town nel giro di alcuni minuti, ma dovrete servirvi di uno dei tre ponti (Mindaugas, Zalgiro, Baltas) per attraversare il fiume Neris.

Dettagli di un trolleybus
Dettagli di un trolleybus

Bus

I mezzi pubblici funzionano abbastanza bene. Per usarli potrete o acquistare direttamente il biglietto a bordo al costo di 1€ oppure, risparminado qualcosina, potrete acquistare una Vilniečio kortelė presso qualunque Narvesen (chioschi lungo le strade, li riconoscerete dall’insegna blu) al costo di 1.50€ e poi ricaricarla con corse singole da 0.90€ per 60 minuti oppure 0.65€ per 30 minuti.

Sono disponibili anche i pass.

Potrete trovare maggiori informazioni sulle tariffe qui

Potrete invece organizzare il vostro viaggio o tramite il planner online oppure tramite l’app Trafi.

Vai

Taxi

Un tempo estremamente convenienti — oggi il costo della vita ha fatto si che anche per brevi spostamenti il costo della tratta anche se ridotta superi i 4-5€.

Funzionano le app più comuni come Uber, Bolt (usabile anche per i monopattini nel periodo estivo!).

Altre app, più local, con cui chiamare un taxi sono:

eTAKSI
Vai
Taxi.LT
Vai

Cosa vedere (winter edition)

A Vilnius c’è niente o molto da vedere, a seconda dei punti di vista o, meglio, a seconda degli occhi di chi guarda.

Summer edition

Se invece cercate alcune informazioni su cosa fare a Vilnius nella stagione estiva vi consiglio la lettura di questo post.

Se invece cercate qualche idea, sempre estiva, su cosa fare in Lituania potrete trovare interessante questo post

Užupis

Posizione su Google Maps qui.

La Repubblica di Uzupis — anche conosciuta come la Repubblica degli Artisti, contornata per un lungo tratto dal fiume Vilna che ne delimita il confine fisico.

Il fiume Vilna è spesso teatro di manifestazioni lungo l’arco dell’anno, compresa la stagione invernale — sia di carattere serio (manifestazioni politiche) sia più goliardico (festa di San Patrizio, in cui il fiume si tinge di verde).

Durante il periodo estivo consiglio caldamente la navigazione: si parte da Belmontas e si arriva in kayak al Baltas tilta.

Non è altro che un quartiere della Old Town — da attraversare obbligatoriamente — qualora siate studenti Erasmus ed alloggiate nel dormitorio di Olandu g. — nel vostro ritorno a casa.

Ponte sul Vilnia
Ponte sul Vilnia

Negli ultimi anni, dal 2016 in poi, il quartiere è stato ulteriormente e costantemente rivalutato anche per via del fatto che prima era zona di transito verso un altro quartiere non particolarmente signorile: con le ultime costruzioni e progetti di riqualificazione, oggi, nel 2022, ha acquisito nuovo prestigio e valore.

Ingresso in Uzupis e fiume Vilnia
Ingresso in Uzupis e fiume Vilnia

Uzupis si fregia di essere la Repubblica degli Artisti in un contesto culturale (quello lituano), ricordiamo, non particolarmente florido a causa dei rastrellamenti umani condotti durante il periodo sovietico alla ricerca di liberi pensatori o uomini d’arte che potevano, in qualche modo, minare la stabilità ideologica radicata nella popolazione del Partito.

Come ogni repubblica che si rispetti troverete la Costituzione.

Costituzione in Italiano
Costituzione in Italiano

La troverete in tantissime lingue, scritta su pareti a specchio, così da potervi specchiare nel mentre che leggerete.

Costituzione in Russo
Costituzione in Russo

Perchè la Costituzione, in fondo, parla di voi per voi.

Ogni uomo ha il diritto ad essere felice

Anche se freddo, fermatevi e leggetela.

Sulla sinistra, invece, un parchetto lungo il Vilna, con richiami rossi. Richiami di Natale.

Giardino
Giardino

In zona troverete la Uzupo Picerija (pizza buona, consigliato anche a pranzo) ma soprattutto l’angelo di Uzupis.

Pizzeria di Uzupis
Pizzeria di Uzupis

In base alla vostra “porta d’ingresso” per la Repubblica — potrete approfittare e proseguire lasciandovi l’angelo alle spalle e, poco dopo, sulla sinistra, troverete un gate da cui inizierà un percorso che vi condurrà prima nel retro dell’Accademia delle Belle Arti e poi direttamente dentro Bernardinu Sodas.

Angelo di Uzupis
Angelo di Uzupis

Dal Parco di Bernardinu potrete accedere al Kalnu Parkas e quindi alla Collina delle Tre Croci.

Le tre croci ed il parco

Posizione su Google Maps qui.

Potrete accedere o come proseguo della camminata dal Bernardinu sodas oppure passando dalla Kosciuškos gatve, lungo le rive del Neris, poco dopo lo sbocco del fiume Vilna.

Tre Croci
Tre Croci

Dovrete camminare un poco, ma la vista varrà assolutamente il tempo e la fatica spesa.

Anche se freddo, godetevi la vista ed il suono della città.

Vista sul Castello di Gedimino
Vista sul Castello di Gedimino

Ammirate i lontani comignoli che producono energia e vapore garantendo un adeguato approvvigionamento dell’acqua calda alle varie case.

La collina proprio al di sotto della vostra — contraddistinta dalla Torre costruita in mattone — sarà la vostra prossima destinazione consigliata.

La Chiesa di Sant’Anna

Posizione su Google Maps qui.

Non lontano da Uzupis si trova la Chiesa di Sant’Anna.

Questa era la chiesa preferita di Napoleone.

Giunto a Vilnius all’inizio del freddo e rigido inverno durante la sua Campagna di Russia, per l’importante abbassamento delle temperature, fu costretto a rifugiarsi con soldati ed esercito in questa chiesa, in attesa di ripianificare la campagna.

Si tramanda che addirittura rimase talmente affascinato dalla Chiesa, il cui architetto rimane anonimo, tanto da esclamare “Me la porterei a Parigi nel palmo di una mano!”.

Maggiori informazioni qui

Castello di Gedimino

Posizione su Google Maps qui.

Per raggiungerlo dovrete scendere dalla Collina delle Tre croci, attraversare il fiume Vilna e salire una nuova collina, questa volta più bassa.

La vista, seppur più in basso, è più urbana e più suggestiva.

Vista sul Neris
Vista sul Neris

Mentre dalla Collina delle Croci potevate ammiare un paesaggio più wild e naturalistico, meno urban — dalla Collina del Castello di Gedimino avrete a che fare con un paesaggio più urban e sicuramente più caratteristico, le cui immagini vi rimanderanno d’ora in avanti a Vilnius.

Skyline su Vilnius City
Skyline su Vilnius City

Arkikatedra

Posizione su Google Maps qui.

E’ la piazza principale di Vilnius, da cui diparte la famosa Gedimino prospektas, la via principale di Vilnius.

In quanto piazza principale diventa luogo in cui vengono allestiti i mercatini di Natale.

Dettagli
Dettagli

Passano gli anni, ma ogni volta che li visito non posso fare a meno di pensare a quanto siano tristi e brutti, rispetto a quelli delle città vicine come Riga o Tallinn

Arkikatedra, Dicembre 2022
Arkikatedra, Dicembre 2022

Costruita in marmo bianco, la croce dorata retta dalla statua centrale all’apice del frontone si staglia per la maggior parte dell’inverno su un cielo plumbeo, grigio, asettico, che le conferisce ulteriormente brillantezza e bellezza.

In questa piazza troverete il punto d’inizio della Catena baltica umana che si rappresentò il 23 Agosto del 1989 — come segno di protesta contro il governo centrale di Mosca — delle allora Repubbliche sovietiche di Lituania, Lettonia ed Estonia.


Nel periodo di Natale potrete ammirare l’albero di Natale, diverso ogni anno e particolarmente estroso ed artistico oltrechè i mercatini di Natale.

L’atmosfera che si respira, con la musica tipica del momento ed i colori — il tutto esaltato dalla neve e dal freddo — è magico.

Old Town

La Old Town offre numerosissimi locali e ristoranti in cui poter consumare un piatto tradizionale o poter fare conoscenze: l’inglese è parlato praticamente da tutti i giovani (ma ormai anche meno giovani) e non mancherà di stupirvi.

Addobata a festa, ogni angolo nasconde una rappresentazione luminosa a ricordare che, pochi giorni, sarà Natale.

Vilniaus Universitetas

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Il main building è visitabile così come le facoltà di Filosofia e Filologia.

Al resto della struttura è stato purtroppo limitato l’accesso; fino al 2015 era possibile salire fino all’ultimo piano.

Town Hall square

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Piazza su cui si affacciano vari negozi di moda, un tempo sede del Salento Discoclub (oggi trasferito in altro stabile) — discopub noto soprattutto tra la popolazione erasmus del capoluogo lituano.

Oggi trasferito in una traversa della Gedimino prospektas.

Il Municipio di Vilnius, al vertice della piazza.

Municipio addobbato per Natale
Municipio addobbato per Natale

Il Neris e Balta Tilta

Nei mesi di Gennaio - Febbraio, quando la temperatura notturna non fatica ad arrivare fino a -26°C/-29°C, vi potrà capitare che il fiume Neris sia completamente gelato: non fatevi però fregare dalle lastre di ghiaccio che solo apparentemente sembrano resistenti, in verità con il peso del corpo sono facilmente sfondabili!

Neris

In corrispondenza del Baltas tilta o Ponte bianco troverete oltre un Iki anche vari ristoranti gourmet/vegan per tutti i gusti.

Ponte sul Neris
Ponte sul Neris

Akropolis

Posizione su Google Maps qui.

E’ il centro commerciale della capitale: oltre alle varie boutique troverete una pista di pattinaggio e numerosissimi ristoranti tra le catene più famose e caratteristiche della Lituania: Hesburger, Chili pica, Can Can Pizza e, recentemente, Grill london.

TV Tower

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Alta 165 metri, offre sulla sommità sia un osservatorio sia un ristorante.

Peccato che durante l’inverno saranno rare le giornate con cielo terso senza foschia, tuttavia se sarete fortunati potrete beneficiare di una vista pazzesca della pianura lituana innevata.

Dove mangiare

Vilnius offre una miriade di piccoli ristoranti dispersi nel suo tessuto di old town: alcune sono catene, altri sono indipendenti.

Mi sento di consigliare questi:

Etno Dvaras

Posizione su Google Maps qui.

La casa degli Cepelinai per eccellenza.

Qui potrete gustare un pasto tradizionale a base di cepelinai preparati con l’antica ricetta lituana, direttamente da loro.

All’ingresso una lavagna con un numero vi informerà di quanti cepelinai hanno preparato dalla loro iniziale apertura.

Che vi piacciano o meno, sono il pasto lituano per antonomasia e questo è in assoluto il miglior posto in cui poterlo mangiare.

Un po’ caro, forse, ma la qualità dei loro piatti è al top.

London Grill

Catena di ristoranti specializzati nell’arrosto delle carni.

Per me il migliore in assoluto rimane quello in cui si accede dalla Vilniaus gatve.

Lo trovate nel link a seguire.

Posizione su Google Maps qui.

Narvesen

Sono dei chioschi che troverete in vari angoli della città: al loro interno potrete acquistare del tè caldo in inverno e bevande fresche in estate, oltre ad hot dog o altre cibarie, sia dolci sia salate.

Altre catene

In giro per la città troverete altre catene tra cui Can Can Pizza e Chili pica. Entrambe hanno il menù sostanzialmente simile ed essendo delle catene in franchising la qualità potrebbe variare da sede a sede… il mio consiglio: cercate la più vicina e valutate in base alle recensioni.

Nelle sedi all’interno dell’Akropolis si mangia discretamente bene.

Iki, Maxima e Rimi

Anche se non propriamente dei ristoranti ma dei market — potrete trovare tantissime specialità locali oltre ad una sconfinata varietà di pesci secchi o preparati in vario modo tra cui le lische di salmone.

Approfittatene per fare un giro rilassato tra gli scaffali per poter apprezzare specialità tipiche del luogo, collegate ad antichi cibi o tradizioni — rielaborati in chiave moderne — non sempre corrispondenti ai propri gusti ma sicuramente meritevoli.

Ecco perchè ogni volta preferisco stare in appartamento invece che in hotel, a prescindere dalla disponibilità: per poter cucinare, al bisogno, sapori graditi in passato.

Cosa mangiare

La tradizione lituana offre una vasta varietà di pietanze, sia calde sia fredde, sicuramente però dai gusti intensi e decisi.

Cepelinai

Piatto tipico della tradizione lituana — consiste in gnocchi di patata ripieni di carne di maiale serviti con un contorno di aneto e panna acida (talvolta speziata).

Sono un must della tradizione, ed il miglior posto a Vilnius in cui poterli degustare è sicuramente lo storico ristorante di Etno Dvaras — al tempo Forto Dvaras.

Se non siete dei gran mangioni iniziate con una sola porzione (una porzione spesso ne include due), eventualmente da dividere, e prendere un contorno a scelta.

Kibinai

Saccottini di pasta con all’interno carne, sia di maiale sia di pollo o misti, aromatizzata con cipolle ed altre spezie in base alla località in cui lo mangerete. Sono tradizionali della zona di trakai ma potrete assaggiarli praticamente ovunque — anche se meglio prenderli o in qualche kiosk itinerante (come alla stazione dei bus), in botteghe tradizionali o anche nelle stazioni di servizio (esempio Viada). Non sempre quelli acquistati al market o nei Narvesen sono di grande qualità…

Zuppa rosa

La troverete praticamente in ogni ristorante — ma sotto vari nomi: Šaltibarščiai, pink soup o cold beetroot soup.

Zuppa rosa, tipica estiva
Zuppa rosa, tipica estiva

La sostanza non cambia: vi verrà portata una scodella con all’interno una zuppa rosa ed un mezzo uovo, il tutto fresco — insieme a delle patate al forno bollenti in un secondo piattino. Una volta a tavola sarà vostro compito “assemblare” il piatto versando o una ad una o tutte insieme le patate calde all’interno della zuppa.

Pane all’aglio

Il garlic bread non è strettamente una pietanza lituana. Lo troverete sia in Lituania che in Lettonia — oltrechè in qualche ristorante in Estonia.

Pane fritto con aglio
Pane fritto con aglio

Si tratta di bastoncini di pane fritti in olio all’aglio e, appena scolati, impreziositi da abbondante formaggio a scaglie grossolamente grattugiato (Džiugas) che, con il calore del pane, si scioglierà e insaporirà i singoli bastoncini.

Particolarmente pesante come pasto — è adeguato come accompagnamento a vodka o birra. Molto buono!

Birra Švyturys

In Lituania troverete varie marche di birra locali, oltre ai classici e famosi brand.

La vostra scelta sarà essenzialmente tra Ekstra e Svyturys (tradotto dal lituano: faro, ed infatti nel logo è raffigurato un faro): entrambe producono la stessa tipologia di birra (lager, weiss, stout) ma con sapori e note differenti tale per cui vi troverete polarizzati verso un unico brand piuttosto che tutti e due.

Grūdėta varškė

Non un vero e proprio alimento lituano tanto che probabilmente si trova anche in Italia, tuttavia ho un’attrazione smodata verso questo genere di alimento (ideale sia a colazione sia come sneak) per cui ogni volta che ne ho la possibilità ne approfitto per mangiarlo.

Si tratta di fiocchi di latte accompagnati da marmellata a vari gusti, da mischiare al momento della consumazione.

Tradotto è l’equivalente del Cheese curdslatte cagliato.

Salmone

Durante la vostra permanenza avrete la possibilità di mangiare salmone nei più disparati abbinamenti e forme.

La forma che più vi consiglio e che probabilmente vi resterà nel cuore è il salmone affumicato in lisca venduto a circa 3€ al kg.

Consiste in lische di salmone, scarto di lavorazione, preventivamente affumicato e venduto.

Particolarmente pesante — riuscirà a conquistare anche i palati più esigenti!

Consigliato l’abbinamento con l’acqua Vytautas

Vytautas (acqua minerale)

Acqua minerale gassata prodotta in lituania (che, ad onor del vero, è particolarmente ricca in sali minerali — forse ben oltre i livelli cui siamo abituati) che vi aiuterà a digerire anche i mattoni — oltre al salmone affumicato, cepelinai o pancakes con panna.

L’acqua sgorga da un pozzo profondo 125 metri nella Riserva Birštonas che viene imbottigliata direttamente dal pozzo.

E’ ricca in sali minerali ed è riservata ai veri uomini perchè ha un gusto molto particolare, salato, intenso

Pubblicità sulla Vytautas mineral water

Torta Šakotis

“Ramificato”, in lituano. E’ una torta che ha forma di albero.

Non è un dolce esclusivo della Pasqua, quanto invece un dolce tradizionale, consumato anche in altre occasioni o matrimoni.

Viene cucinato allo spiego.

Torta ad albero
Torta ad albero

Souvenirs 🎁

La via Piles g. (via Castello) è sede di numerosi negozi di souvenirs e di ambra per cui varrebbe la pena fare un giro.

Da quel che è peraltro la mia esperienza, in caso vogliate acquistare qualche ricordo a base di ambra, varrebbe la pena prenderlo in questa via in quanto, man mano che andrete nelle successive Repubbliche Baltiche, a Riga e poi a Tallinn — troverete prezzi via via maggiori.

In caso però l’ambra non sia il genere di souvenir che fa per voi, vi consiglio 7 levos namai (qui il sito internet) che vi offrirà una scelta sconfinata di tè, puri e mix, altamente selezionati, per tutti i gusti e tutte le tasche.

Un’esperienza assolutamente da fare, soprattutto se vi piacciono i tè.

Se invece la boutique dei tè potrebbe risultare un po’ troppo per le vostre necessità, vi basterà recarvi presso un qualunque Iki e prendere dei tè, anche qui puri o in mix, per poter assaggiare dei gusti estremamente nuovi.

Il tè nella cultura sovietica era ben radicato e ben visto, motivo per il quale troverete una varietà tanto ampia di scelta.

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