Bishkek è la nostra seconda capitale del Centro Asia, in cui arriviamo in modo old style, con un vecchio bus con alle spalle qualche milione di km, cigolante e scomodo, viaggiando come dei veri local perchè anche questo, in fondo, è viaggiare.
L’arrivo ad Almaty — forse perchè ormai avezzi agli arrivi nel cuore della notte negli aeroporti del Centr’Asia — è molto meno traumatico rispetto a quello dell’anno precedente a Tashkent in Uzbekistan. Questa volta il poco riposo ci obbliga ad un breve riposino appena giunti in hotel, prima di capapultarci ad esplorare Almaty — la vecchia capitale del Kazakhstan.
Due settimane nel paese più impronunciabile al mondo — tra natura incontaminata e sconfinata e popolazioni dall’antica tradizione nomade, che resistono ai tempi moderni che cambiano velocemente.
Idee per un week-end in una delle capitali più sconosciute e misteriore di tutte, ai confini d’Europa — tra ottimi vini, buon cibo e relax.
Dopo aver cercato a lungo uno zaino sportivo per poter alloggiare l’attrezzatura fotografica e, nel contempo, poter riporre anche altri strumenti o gadget da portare in giro — forse ho trovato la quadra del cerchio.
Post dall’alto potere rievocativo: quali sono le foto più emblematiche o i momenti più carichi dal punto emotivo del viaggio? In questo elenco di foto cerco una risposta.
Uzbekistan Airways — compagnia di bandiera uzbeka — ad oggi é l’unico collegamento diretto che permette di arrivare in Uzbekistan con volo diretto ed a prezzi concorrenziali (seppur non economici). In questa piccola disanima vedremo come prenotare i biglietti, che tratta conviene fare dall’Italia ma, soprattutto, come si viaggia.