Kyrgyzstan

Itinerario e preparativi per dieci giorni

Aggiornamento di Aprile 2024

Aggiunta risorsa online con descrizione delle principali rotte offroad.

In questa pagina fornirò tutte le indicazioni, i suggerimenti ed i consigli affinchè possiate organizzarvi autonomamente — senza fare affidamento a pacchetti turistici preconfezionati — il vostro personale viaggio in Kyrgyzstan.

La vera attrattiva del Kyrgyzstan non risiede nei monumenti o nei luoghi di interesse per turisti, quanto nell’invisibile cultura popolare, nell’umiltà trasformata in tradizione.

Dopo l’esperienza dell’anno precedente in Uzbekistan in cui avevamo sperimentato quanto sconfinato, affascinante e vario il Centrasia potesse essere — dalle rive del Lago d’Aral fino alla periferia della modernissima Tashkent — a distanza di quasi 12 mesi — il Kyrgyzstan era quasi un passo successivo scontato.

Di questo paese, soprattutto in lingua italiana, si trovano poche informazioni scritte sul web. Molti si affidano a tour organizzati per esplorarlo; altri organizzano il viaggio da sè — lasciando però poche testimonianze scritte dell’itinerario percorso, delle difficoltà riscontrate e delle sfide fronteggiate.

Proprio per questo motivo questo sarebbe stato un viaggio da organizzare nel minimo dettaglio — tanto più che, a differenza dell’anno precedente, questa volta non ci saremmo affidati a tour operator locali ma, seguendo l’infinità di testimonianze nei vari gruppi Facebook, abbiamo deciso di noleggiare una macchina (ovviamente 4x4) — affinchè potessimo percorrere anche la peggiore strada senza preoccuparci dell’auto ma concentrandoci esclusivamente sul percorso da seguire.

Valle di Kyzyl-Suu
Valle di Kyzyl-Suu

Perchè questo è il primo grande problema con cui ci si scontra quando si organizza un viaggio in Kyrgyzstan: le strade.

Solo le principali sono asfaltate — quelle che mettono in comunicazione i centri principali o che sono percorse da tir che trasportano merci dalla Cina sia verso nord — verso il Kazakhstan — sia verso Sud, verso Osh ed il Tajikistan. Le altre strade sono rappresentate da terra battuta quando va bene, da percorsi sulla steppa quando andrà meglio — o da sassi su cui arrampicarsi quando andrà male — costringendovi a tirar fuori i denti della vostra auto 4x4.

Ma procediamo con ordine.

#Adventure
#Adventure

Il biglietto ✈️

I giorni a nostra disposizione per il viaggio, quest’anno, non permettevano flessibilità: per godere al massimo dell’esperienza avremmo dovuto tassativamente partire il 3 Settembre e ritornare al massimo il 13.

Dall’Italia è possibile raggiungere il Kyrgyzstan da Milano (MXP) o da Roma (FCO) tramite Turkish Airlines oppure la low-cost (sempre e comunque turca) Pegasus Airlines, effettuando, però, almeno uno scalo.

Il primo ostacolo incontrato è stato il costo del biglietto che, soprattutto per quanto riguardava l’andata — raggiungeva quasi i 500€.

Per questo motivo, assecondando le necessità di @frupari che più che il Kyrgyzstan desiderava esplorare il Kazakhstan — troviamo il volo Malpensa - Almaty con l’italianissima compagnia Neos che con un volo diretto e sette ore di volo ci porta direttamente ad Almaty facendoci arrivare, anche questa volta, nel cuore della notte.

Serve il visto? 🛂

A Settembre 2023 è possibile entrare in Kyrgyzstan per un massimo di 90 giorni senza necessità di visto.

La guida 📕

Organizzare un itinerario che ci permettesse un’esplorazione dignitosa del territorio nei tempi a disposizione è stata forse la cosa più difficile. Non trattandosi di attrazioni in città ma di attrazioni naturalistiche l’intinerario, e per questo gli spostamenti, andavano calibrati con cura. Come se non bastasse, non sempre in base alle testimonianze online avremmo trovato un setting turistico ed accogliente al nostro arrivo in tarda notte — per cui era necessario non solo programmare attentamente gli orari di partenza onde evitare di guidare la notte — ma per far sì che al nostro arrivo non dovessimo digiunare trovando ogni attività di ristorazione già chiusa.

Bradt Kyrgyzstan

Purtroppo in inglese — questa guida permette di avere una panoramica generale sui punti strategici da inserire all’interno dell’itinerario — insieme a qualche riferimento culturale oltrechè storico-politico-economico-religioso.

Non vi sarà tuttavia sufficiente — soprattutto perchè non sono presenti granchè immagini e magari, per una destinazione che invece merita di essere annoverata all’interno del vostro itinerario — si limiterà a riportare un piccolo paragrafetto di cinque righe.

Explore Kyrgyzstan

Per questo motivo vi consiglio — piuttosto che l’acquisto della questa guida } — l’acquisto di questo libro.

Ready to flight
Ready to flight

Il libro — insieme al loro gruppo facebook — vi fornirà l’aiuto fotografico di cui avrete bisogno oltrechè infiniti spunti per customizzare il vostro itinerario sulla base dei vostri desideri.

Uno dei tanti ponti su cui vi torverete a dover passare
Uno dei tanti ponti su cui vi torverete a dover passare

Il libro offre 34 percorsi off-road da intraprendere con un’auto apposita, meglio se 4x4 (4WD).

Zone off-limits e off-road

A questo punto è doverosa una precisazione: il libro, seppur riferisca per ogni percorso il livello di difficoltà del percorso indicato, è stato redato ormai alcuni anni fa e le condizioni stradali potrebbero essere mutate in peggio.

Gli autori inoltre sono dei driver off-road estremamente skillati, ed i loro percorsi sono stati intrapresi con un mezzo equipaggiato di tutti gli optional necessari per letteralmente ogni tipo di strada od ostacolo.

Da qui, la mia personale raccomandazione: NON IMPROVVISATEVI GUIDATORI OFF-ROAD.

L’agenzia presso cui noleggerete l’auto saprà fornirvi tutte le informazioni del caso.

Almeno — nel nostro caso così è stato — soprattutto nel pianificare gli ultimi dettagli prima della partenza.

Inoltre non tutte le tracks suggerite saranno percorribili: nel nostro caso alcune aeree venivano riportate, in fase di sottoscrizione di contratto di noleggio — come probite — pena sanzione pecuniaria.

Skazka canion
Skazka canion

Il libro oltre a farvi sognare fin dalla prima pagina con le foto ad alta risoluzione dai colori incantevoli vi fornirà nel dettaglio tutti i points of interest di ogni traccia, facendo decidere a voi quali possano interessarvi al fine di fermarvi di più e quali invece non attraggano le vostre simpatie e possano essere trascurati.

D’altronde cosa meglio di un’immagine può aiutarvi a capire se quel posto deve assolutamente rientrare nel vostro itinerario o meno?

Facebook

Un altro grande aiuto nella programmazione dell’itinerario è provenuto da alcuni gruppi facebook in cui ho sia chiesto delucidazioni sia letto altri utenti alle prese con i miei stessi dubbi.

Il Kyrgyzstan è territorio della Regina dei Cieli
Il Kyrgyzstan è territorio della Regina dei Cieli

Per questo vi consiglio — tra i vari:

  • Kyrgyzstan Travel Group: gruppo strategico, con numerosi post giornalieri oltrechè un’infinità di foto, documenti ed altri turisti pronti ad aiutarsi. E’ in questo gruppo in cui, indagando sull’eventuale complessità del track 15 (percorso Est per Song Kul) mi è stato addirittura risposto con un video in cui veniva mostrata la strada!
  • Kyrgyzstan Travel Group: gruppo internazionale esteso a tutta l’Asia Centrale
  • Kyrgyzstan Travel: gruppo in francese in cui tuttavia potrete trovare utili informazioni, facendovi aiutare dalla funzione translate offerta automaticamente da Facebook.

Caravanistan

Sito di riferimento per tutto ciò che è il mondo del Centrasia. Indispensabile.

Potete trovarlo qui.

Altre risorse

Itinerario 🗺️

L’itinerario illustrato rispecchia esattamente quella che è stata la nostra tabella di marcia. Poteva essere fatto di più nello stesso tempo?

Probabilmente si.

In Kyrgyzstan ci siamo scontrati con le distanze fisiche che ci separavano dai luoghi, ed il cui raggiungimento non sempre era agevole e si prestava ad un itinerario da mordi e fuggi come invece siamo abituati noi.

  • Giorno #1: partenza da Malpensa (MXP) alle 17:45 con Neos e direzione Almaty con arrivo previsto alle ore 4.51.
  • Giorno #2: arrivo ad Almaty ed early check-in in hotel. Giro per la città. Notte al Almaty.
  • Giorno #3: mattino ad Almaty e partenza nel pomeriggio per Bishkek attraverso la frontiera terrestre. Notte a Bishkek.
  • Giorno #4: noleggio dell’auto e partenza per Cholpon-Ata con breve stop a Burana Tower. Notte a Cholpon-Ata.
  • Giorno #5: breve giro a Cholpon-Ata e partenza per Karakol. Notte a Karakol.
  • Giorno #6: escursione alla Stazione Metereologica a Kyzyl-Suu (route 9) e giro per la valle di Altyn-Arashan (zona proibita!). Notte a Karakol.
  • Giorno #7: escursione a Jety-Oguz e a Barksoon. Notte a Bokonbayevo.
  • Giorno #8: partenza per Song Kul (route 15). Notte a Song Kul (<3).
  • Giorno #9: ritorno a Bishkek per consegnare l’auto. Notte a Bishkek.
  • Giorno #10: giro per la città di Bishkek. Notte a Bishkek. Partenza nel cuore della notte per l’Italia.
  • Giorno #11: arriviamo in Italia nel primo pomeriggio. Torniamo alla realtà, dopo dieci giorni immersi nell’avventura e con sfide quotidiane, ma col sogno di tornare, un giorno, nuovamente in Kyrgyzstan.

Qui la mappa interattiva:

Come spostarsi

Le modalità di spostamento varieranno in base al tempo che avete a disposizione, al vostro itinerario ed ai vostri obiettivi.

Land Cruise nel suo habitat naturale
Land Cruise nel suo habitat naturale

Spostarsi in marshrutka è possibile ovviamente anche in Kyrgyzstan.

Noi abbiamo optato per un’ auto a noleggio.

Con la nostra Land Cruise 105 con cilindrata 4600cc e 150CV abbiamo percorso 1450 km in sei giorni spendendo poco meno di 150 € in benzina 95 per una media di 14.5 km/L.

L’auto 🚖

Una volta redato l’itinteraio, anche sulla base delle fonti suggerite — vi renderete presto conto di aver bisogno non di un’auto normale ma di un fuoristrada — possibilmente con il 4x4.

La disponibilità di marce ridotte non è strettamente necessaria per quanto, con l’esperienza maturata con il primo viaggio — avrei avuto più di un’occasione per usarle ed osare un po’ di più in certi percorsi — non pericolosi di per sè quanto complessi.

Potrete sia affidarvi a noleggiatori locali sia ad agenzie.

Di seguito alcuni siti da cui far partire la ricerca:

  • Indy Guide potrete contattare una serie di persone che mettono a disposizione la loro auto.

  • OunTravela troverete invece una serie di agenzie o persone partner del sito (lo stesso della guida suggerita sopra) da contattare.

  • Pamir Jeep Rental altro sito in cui verificare la disponibilità.

  • Caravanistan direttamente dal sito di riferimento per il Centrasia.

Il prezzo varia in base al periodo e — in alta stagione — contate tra gli 80$ ed i 100$ al giorno.

La prima differenza con le agenzie di noleggio con cui normalmente si ha a che fare — non sono offerte assicurazioni kasko.

Per quanto di primo acchito la vostra Land Cruise 105 (che sulla carta è tra le più costose da noleggiare) vi possa sembrare letteralmente inarrestabile, l’esperienza su strada ci ha insegnato che per sovrastare e vincere la Natura e le sue insidie serve ben altro.

Land Cruise 105 vs Land Cruise accessoriata
Land Cruise 105 vs Land Cruise accessoriata

Nel nostro caso — ci siamo rivolti all’agenzia Travel Land Kyrhyzstan — trovata un po’ a fortuna perchè era l’unica agenzia con a disposizione un veicolo nelle date di nostro interesse (per inciso, richiesta di disponibilità effettuata cinque giorni prima della partenza — giusto per non fare le cose all’ultimo…😁).

Le recensioni — sia su Google Maps sia su TripAdvisor sono positive.

Il fatto che non sia necessario il pagamento anticipato è un altro elemento che ci da tranquillità (ci viene richiesto di bloccare la prenotazione con appena il 5% del totale della prenotazione, quindi poche decine di euro).

Forniscono una polizza mini-kasko in caso di incidente con altra vettura + una polizza accessoria che copre il sottoscocca, il parabrezza e gli pneumatici (costo: 10€/die) — che consiglio caldamente di fare in quanto le strade kyrgyze sono molto più aspre e spietate delle nostre e non risparmieranno la vostra vettura. Aggiungete che sono vetture con già qualche anno alle spalle: meglio non rischiare.

Tuttavia a noi interessava una polizza kasko, più completa di quella offerta — che ci coprisse anche in caso di danno causato da noi. Per questo ci siamo affidati a RentalCovers.com che, almeno sulla carta, per una cifra sostanzialmente identica a quella offerta dall’agenzia — ci dava una copertura onnicomprensiva.

Per fortuna è andato tutto bene e non è stato necessario ricorrere ad alcuna assicurazione.

La carta Curve Metal ci avrebbe fornito un’assicurazione per valore dell’auto fino a 25ooo€ (il valore dell’auto sottoscritto era esattamente questa cifra) — tuttavia a causa di un criterio di esclusione sulla mia persona non sarei rientrato nelle tutele ed abbiamo stipulato la polizza accessoria…😁


Al momento del noleggio firmerete Maxim (il coordinatore dell’agenzia) vi darà tutte le indicazioni del caso sia sull’itinerario, in caso vogliate condividerlo, sia su eventuali modifiche o accorgimenti. Al momento della firma del contratto dovrete saldare l’intera somma: in caso decidiate di pagare con carta la somma sarà maggiorata del 5% per coprire le commissioni…in caso di pagamento cash, invece, dovrete corrispondere esattamente la cifra patuita nella prenotazione.

Vi verrà richiesta, inoltre, una cauzione di 600€ ed una carta di credito su cui bloccarla. La transazione non verrà contabilizzata, ma la cifra risulterà bloccata sulla carta.

Per fare ciò avevo richiesto pochi mesi prima una .

Alla riconsegna il veicolo verrà ispezionato e, in caso sia restituito in condizioni pari al momento del noleggio, vi verrà rilasciata sulla carta la cauzione nel giro di qualche giorno.

Prestate bene attenzione alla mappa delle zone proibite in cui non potrete guidare.

Seppur siano una serie di nomi di località che potrebbero apparirvi insignificanti, improbabili e non vi innescano alcunchè nella mente, è importante che verifichiate una ad una che le vostre mete non siano incluse in queste zone.

Seguendo l’itinerario che abbiamo fatto noi potrete stare tranquilli, a meno di modifiche successive al nostro viaggio…

Per questo motivo: verificate prima di mettervi alla guida!

Qui troverete maggiori informazioni su ciò che dovete assolutamente sapere per guidare in Kyrgyzstan.

La patente

Altro grande problema: la patente italiana non è (come del resto ci si poteva aspettare) valida per la guida in Kyrgyzstan. Per guidare un veicolo le strade percorribili sono due:

  • fare richiesta di Patente Internazionale in Motorizzazione civile con appositi moduli e bollettini (maggiori informazioni qui). In Kyrgyzstan sono valide entrambe le patenti, sia quella secondo la Convenzione di Ginevra sia quella secondo la Convenzione di Vienna (differiscono per il formato di fototessera che dovrete presentare quindi attenzione). Ulteriori informazioni qui.
  • chiedere all’agenzia cui vi affiderete se possono rilasciare una certificazione tradotta in russo con i dati della vostra patente per la guida dei veicoli con patente europea sul suolo Kyrgyzo. Questa opzione a fronte di una spesa di 30$ ed al costo di una mail.

Taxi

Yandex Go (meglio conosciuto come Yandex Taxi) anche questa volta si è dimostrato essere una garanzia:

Yandex Taxi
Vai

Ci ha permesso di spostarci sia ad Almaty sia a Bishkek per pochi euro e sempre comodamente.

L’unica criticità legata all’uso di quest’app è che — qualora non siate registrati —non potrete registrarvi usando il vostro numero italiano.

Nel mio caso uso ancora l’account creato in occasione della visita a Chisinau, Moldova con il numero moldavo.

Altre app consigliate

Google Maps

Con le mappe offline è stato il nostro principale navigatore per cercare posti, luoghi di interesse, ristoranti o percorsi di montagna.

Quando le risposte trovate nelle sue mappe non ci soddisfavano — Maps.me (v. oltre) è stata una valida alternativa.

Yandex Navi

Yandex Navigator
Vai

Essenziale nel caso decidiate di noleggiare l’auto: il Kyrgyzstan è letteralmente sovrapopolato di autovelox soprattutto nei tratti con limite di velocità di 60 km/h — seppur esista un margine di tolleranza pari a 9km/h. Troverete sia autovelox fissi sia mobili, e sarà in questi momenti che rischierete di essere fermati.

Yandex Map in funzione
Yandex Map in funzione

Polizia e corruzione

Su internet troverete varie testimonianze di persone che sono state fermate dalla polizia in circostanze talvolta non meglio precisate e che, proprio perchè turisti, siano stati messi in atto tentativi di truffa ed estorsione millantando contravvenzioni spesso non avvenute o, in altri casi, proponendo il pagamento sull’unghia di una sanzione ridotta invece del prezzo pieno della contravvenzione.

L’agente del tour operator presso cui abbiamo noleggiato l’auto ha candidamente ammesso che “si, potrebbe capitare (come in tutto il resto del mondo) e starà a noi decidere se saldare nel momento o fare le cose ufficialmente e pagare di più”; per questo ci consigliava di rispettare i limiti di velocità — perchè il loro superamento sarebbe stato motivo di probabile stop della pattuglia e rischi correlati.

Nel nostro percorso non siamo stati fermati nemmeno una volta.

Maps.me

Maps.ME
Vai

Scaricatevi le mappe offline del Kyrgyzstan: potrete averne bisogno nei momenti in cui Google Maps non sarà disponibile o avrete dubbi sul percorso.

Panorama della Valle di Kyzyl-Suu
Panorama della Valle di Kyzyl-Suu

Attrezzatura fotografica 📷

Nello zaino Lowepro l’ormai plurinominata Canon M50 — questa volta con gli obiettivi Canon EF-M 11-22mm f4 , Canon EF-M 22mm f1.4 (new entry) e Canon EF-M 55-250 f4.5 — ovviamente con il battery pack di ricambio con i due filtri Gobe ND1000 e K&F CPL (che, causa mia incuria, forse in seguito ad attrito ripetuto all’interno dello zaino, si è rovinato).

Per la Go Pro 5 ho anche questa volta portato la Joby ventosa che ci è stata utilissima sia per i timelapse sia per agganciare il telefono al parabrezza per poterlo usare come navigatore.

Fuori dallo zaino, appeso, il Manfrotto Element Traveller (appena 1.1kg di peso) che questa volta è stato usato sia per autoscatti sia per immortalare la milky way, prevalentemente sulle rive del Lago Issyk-Kul.

Ma la vera new entry dello zaino fotografico è stato il drone ; avevo già il desiderio di fare l’acquisto ai tempi del viaggio in Norvegia ma non a sufficienza da comprarlo (con grande mio pentimento!).

Non volevo perdere un’altra occasione per fotografare, da una vista inedita, la meravigliosa potenza della Natura e la sua immensa vastità — ed il Kyrgyzstan era il teatro giusto per il suo ingresso in scena.

Rivedere certi video fatti col drone, magari mentre la nostra auto si avventura in territori inesplorati ed impervi, mi emoziona ogni volta.

DJI Mini 3 Pro in ricarica
DJI Mini 3 Pro in ricarica

Altra attrezzatura

Thermos elettrico 12V

Letteralmente strategico e, oserei dire, essenziale.

Thermos da auto (12V)
Thermos da auto (12V)

Vi permetterà di farvi un caffè ogniqualvolta ne abbiate il desiderio, non importa che siate sull’altipiano del lago Song Kul o sulle rive del lago Issyk-Kul.

Espresso on-the-go. What else?
Espresso on-the-go. What else?

Se poi invece vi viene fame, sarà capace anche di riscaldarvi l’acqua necessaria per la preparazione di instant noodles.

Potete trovarlo qui .

Caricabatterie da viaggio 12V

Il meteo 🌡️

Le estati sono torride, gli inverni rigidi.

Frase che, da sola, non significa assolutamente nulla e non da idea di cosa mettere nella valigia.

Addomesticatore di aquile
Addomesticatore di aquile

Nel nostro caso il viaggio si è svolto nella prima metà di Settembre e portare prevalentemente t-shirt o maglia leggera a manica lunga (per ripararvi dal sole quando sarete in altitudine) si è rivelata una scelta azzeccata.

Un guscio o una giacca (scacciavento) è raccomandata.

La notte tuttavia potreste aver necessità di aggiungere una felpa, come durante l’esperienza sul lago Issyk Kul in cui, tramontato il sole, la temperatura è scesa velocemente a +4 °C.

Sui vari gruppi apprendiamo che soprattutto in alta quota come nel caso del Lago Issyk Kul i nomadi concludono la stagione e smontano le iurte verso la fine di Settembre, tuttavia alcuni iniziano ad abbandonare l’antipiano già con i primi freddi.

Cosa mangiare

Gli stati dell’Asia Centrale, nel corso degli anni, hanno subito le influenze dei paesi dominatori e circostanti. Il kazakistan, come il kyrgyzstan, ha mantenuto le tradizioni russe e ha subito le influenze turche e della vicina Cina.

Borsch

Tipica zuppa russa, ottima da mangiare nei periodi freddi. La Borsch, in questa versione, è composta prevalentemente da barbabietole rosse tagliate a fettine e cotte con della carne e servita con panna acida. A differenza degli altri stati ex sovietici, il Kazakistan ha mantenuto non solo la lingua dello stato russo, ma anche il cibo.

Shashlik

Lo Shashlik è un piatto a base di carne arrosto, per lo più di montone, servito normalmente con lo spiedo usato nella cottura e accompagnato da un contorno di cipolle crude. Piatto tipico dell’Asia Centrale.

Manti

Ravioli ripieni di carne e spezie. Sono cotti al vapore e serviti con una spolverata di coriandolo e con una salsina bianca a base di panna. è un piatto tipico della cucina turca, ma è molto comune anche nella cucina caucasica e in tutti i paesi dell’Asia Centrale.

Laghman

I Laghman derivano da un’influenza cinese nella cucina Kazaka e Kirghiza. Si tratta di noodles fatti a mano e conditi con carne e verdure. Vengono serviti o con il brodo, oppure fritti, conditi con verdure e carne o solo con verdure.

Pelmeni

Tipici della cucina russa e kirghiza, i pelmeni sono dei piccoli ravioli ripieni di carne. A differenza dei manti, questi presentano una forma più piccola e possono essere ripieni di carne, funghi o pesce. Anch’essi vengono serviti accompagnati da panna acida.

Kurut

Non si trova nei ristoranti, ma nei bazar e negozi di piccole dimensioni, in quanto si tratta di uno snack tipico, non di un piatto vero e proprio. E’ composto da latte acido e yogurt, dalla forma sferica e di colore ianco. Ha un gusto molto forte e caratteristico. E’ possibile trovarlo anche a colazione nel buffet offerto dagli alberghi.

Suggerimenti

Chiedete ogniqualvolta abbiate un dubbio: alla reception, in ristorante, al supermercato. Per ogni percorso che ci accingevamo ad intraprendere chiedevo sempre a due-tre persone del posto se effettivamente fosse fattibile o pericoloso.

Se il russo vi spaventa — sappiate che soprattutto nei percorsi turistici troverete numerosi anglofoni, provenienti da tutto il mondo.

Assicurazione sanitaria

E’ sempre consigliabile stipulare un’assicurazione viaggi quando si intraprende un viaggio all’estero, sia per quanto riguarda il trasporto aereo e il bagaglio che si trasporta, sia perchè non si sa mai quello che potrebbe succedere. NUmerose sono le agenzie assicurative che propongono pacchetti diversi per ogni necessità: si va dalla copertura base che copre solo le spese di viaggio, a quella completa che copre anche le spese mediche e il supporto a casa in caso di seri problemi.

Panorama del Lago Song Kul da Nord
Panorama del Lago Song Kul da Nord

E’ davvero pericoloso?

A differenza del viaggio precedente in Uzbekistan questa volta non mi sono sentito in pericolo (nemmeno ipotetico) nemmeno una volta. Anche negli ambienti più isolati abbiamo sempre trovato persone che ci hanno aiutato, o con indicazioni o con suggerimenti. Il fatto che fossimo stranieri non ha mai pesato sul prezzo finale in fase di acquisto — a differenza di come invece capitava nel vicino Uzbekistan (e qualcuno potrebbe obiettare che “beh, gli uzbeki sono un popolo di mercanti mentre i kirghisi sono più un popolo di allevatori”).

Simcard 📱

A differenza degli altri viaggi in questo abbiamo deciso di dotarci di simcard — per quanto il territorio prevalentemente montuoso al limite del disabitato renda la copertura ridotta.

Troverete una mappa sulla copertura di rete cellulare ufficiale attraverso questo link.

In questo link invece troverte alcune informazioni utili sulla scelta della sim card.

Noi abbiamo optato per Beeline più per caso che per scelta.

Al confine terrestre Kazako-Kyrgyzo alcune botteghine vendono varie sim e — valutate le offerte in vigore al momento della sottoscrizione — abbiamo optato per Beeline al prezzo di 490 KGS (circa 5€).

Non acquistate a prezzo maggiorato sim kyrgyze prima di aver varcato il confine dai venditori ambulanti che tenteranno la vendita prima che passiate il confine: troverete gli stessi prodotti a prezzo inferiore poco dopo.

Prese elettriche 🔌

Le prese elettriche in Kyrgyzstan sono di tipo shuko e sono alimentate a 220V, ciò significa che praticamente la quasi totalità delle nostre spine (esempio: caricabatteria) funzionerà senza alcun problema.

Il russo 🇷🇺

Per qualche dritta su come apprendere alcuni rudimenti di russo che sono caldamente consigliati rimando a questo post scritto esattamente un anno fa al tempo del viaggio in Uzbekistan.

Cambio valuta 💵

In base alle fonti raccolte la distribuzione di Visa è più capillare rispetto a Mastercard. Per questo abbiamo portato con noi una Revolut sacrificale per i prelievi, in caso fosse servita, oltre naturalmente alla carta Curve Metal con sottostante la fedele Crypto.com

Bancomat
Bancomat

Per noleggiare l’auto ci è stata richiesta una carta di credito che, nel nostro caso, è stata la Mastercard Carta You.

Onde evitare comunque problemi o di dover prelevare, temendo la scarsa disponibilità di ATM — cosa reale soprattutto nei vari villaggi che abbiamo incontrato da Karakol a Song-Kul negli ultimi giorni — abbiamo portato con noi una cifra in contanti congrua a quella che sarebbero state le nostre spese e l’abbiamo convertita il secondo giorno a Bishkek, dopo esserci fatti un’idea sulle tariffe di conversione offerte.

Ala-Too square
Ala-Too square

Da quel che è stata la nostra esperienza ci è stato possibile convertire EUR in KZS con 1% di spread senza ulteriori costi di cambio valuta.

I POS sono largamente diffusi nelle città e nelle strutture turistiche. Alcuni accettano addirittura American Express!

VPN 🔒

Quest’anno ci siamo affidati completamente a NordVPN senza problemi o timori. Rispetto all’esperienza Uzbeka siamo andati più sul sicuro, senza necessità di affidarci a server Obscured per poter navigare sui siti.

Questo ci ha forse dato l’idea di un paese più liberale.

Tuttavia non abbiamo mai abbassato la guardia, e dall’inizio del viaggio fino alla fine abbiamo tenuto attiva la VPN.

Vaccinazioni e rischi sanitari 💉

Le seguenti informazioni non si sostituiscono a quelle del Dipartimento di Igiene del vostro territorio.

Consiglio, per qualunque dubbio, una mail o una chiamata per chiarire meglio la vostra situazione anche in base alle proprie personali patologie.

Il vaccino contro l’epatite A ed un richiamo al nostro MPRV (Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella) dovrebbero essere la base.

La rabbia è diffusa per cui sarebbe auspicabile, anche considerata la diffusa ed abbondante presenza di cani, lupi e volpi, prepararsi con il vaccino.

La poliomielite è estremamente diffusa per cui, a discrezione del vostro medico, potrebbe essere fatto anche una dose booster — seppur già vaccinati.

Potete trovare maggiori informazioni qui.


In caso vi avventuriate in aree remote e montuose con difficoltà nella conservazione o cottura dei cibi — una intossicazione o peggio tossinfezione alimentare è un’eventualità da considerare.

Le strutture sanitarie specialmente nelle aree montuose (più interessanti per il turista) difficilmente sono raggiungibili, assicuratevi dunque di poter contare su un consulto medico ogniqualvolta abbiate un problema, anche minimo, di salute.

Un lavoro a quattro mani 🙏

Ancora una volta, come ormai da tradizione — sia il viaggio sia la stesura ed organizzazione di questo e dei post sul Kyrgyzstan non sarebbero stati possibili senza @frupari — compagna di viaggio e di avventura che pian piano (in fondo) si sta appassionando al Centrasia ma che, ha giurato, non mi avrebbe più accompagnato nei rimanenti “-stan” ancora inesplorati.

Kyzyl-Suu valley
Kyzyl-Suu valley

Alcune foto sono sue, così come le correzioni grammaticali e digressioni culturali.

Ancora una volta, quindi, grazie per avermi accompagnato e non avermi fatto finire nè in carcere nè in qualche diruppo alla guida della Land Cruise.

Dopo questo viaggio sono perfino riuscito a convincerla a studiare russo! Al momento della scrittura di questo post, il suo studio procede. Mi ha assicurato che avrebbe continuato fino a raggiungere un livello base tale per essere pronta alla prossima avventura — il prossimo anno — magari sempre in zona post-sovietica.

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